Riaprire il Teatro Romano di Bologna

Riaprire il Teatro Romano di BolognaIl Teatro Romano di Bologna, da troppi anni chiuso al pubblico, può finalmente riaprire.
A Bologna c'è (anche) il Teatro Romano, in via Carbonesi 5: è il più antico teatro in muratura dell'architettura romana.

Quando ancora a Roma gli spettacoli teatrali si svolgevano in strutture di legno, Bologna aveva già il suo teatro in muratura. Il teatro, costruito intorno all’80 a.C., e trasformato in età neroniana tra il 53 e il 60 d.C., era all’interno del primo nucleo cittadino. Scoperto solamente 35 anni fa durante la ristrutturazione di un palazzo, è stato visibile al pubblico dal 1994 al 2000, dopodiché il buio. Da diciassette anni il Teatro è tornato nell’oblio che l’aveva accompagnato per quasi due millenni. L’opera infatti, pur essendo di proprietà dello Stato, insiste in un’area privata.

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Il Carcere è parte della città di Bologna

Oggi, all'interno del carcere Dozza di Bologna, è partita la produzione di mozzarelle di bufala. Il caseificio “Liberiamo i sapori” funzionerà esattamente come una qualsiasi altra vera azienda.

Liberiamo i sapori - Il Carcere è parte della città di BolognaAll'interno della Casa Circondariale di Bologna, la capienza di 494 detenuti è abbondantemente superata dalle 770 presenze, il personale di Polizia Penitenziaria è sempre meno e gli educatori in servizio sono pochi.

Il Comune di Bologna, durante lo scorso mandato, ha riattivato lo Sportello del cittadino dentro il carcere cittadino che offre un servizio di rilascio della documentazione anagrafica. Abbiamo ripristinato la figura dell’assistente sociale che garantisce il collegamento “tra dentro e fuori”, tra il detenuto e la città, supportando i detenuti negli ultimi 6 mesi di detenzione e nei primi mesi di libertà, per favorirne il reinserimento sociale ed evitare le recidive. Abbiamo riattivato il Comitato Locale per l'esecuzione penale per mettere in rete tutte le risorse e esperienze già attive e che possono attivarsi.

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Sull'aumento delle tariffe dell'acqua a Bologna

Gentile Assessore,
le chiedo una valutazione sulle motivazioni che hanno portato all'aumento delle tariffe dell'acqua a Bologna, più 8,5% in città. Come sono calcolate e ripartite per il bacino di Bologna?acqua

Atesir ha sottolinato come le nostre tariffe siano tra le più basse d'Europa e che occorre fare investimenti strutturali nel servizio idrico. È una scelta che mi sento di condividere, è importante migliorare la qualità dei servizi erogati ai cittadini bolognesi, investendo per il miglioramento del servizio idrico attraverso interventi diretti alla riduzione delle perdite (rinnovo reti, manutenzioni straordinarie, etc.) e per l'adeguamento degli impianti di depurazione, sulle captazioni e opere di tutela qualitativa della risorsa.

Temo però che il peso di ulteriori aumenti non aiuterà di certo i cittadini, in un momento storico in cui le aziende stanno chiudendo (e con loro la perdita di posti di lavoro e con questi gli stipendi che sostengono le famiglie). Viviamo in una fase storica in cui la maggioranza degli italiani e dei bolognesi è in grande difficoltà e il rischio è di affossare definitivamente le poche risorse della maggioranza dei cittadini.

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Elezione Comitato dei Garanti

Gentile Presidente e gentili colleghi,
non parlerò dell'art.7 del nostro Statuto che chiede di votare un organo di garanzia per i cittadini di Bologna.

sala del consiglio comunaleNon parlerò degli aspetti che riguardano i criteri per valorizzare i curricula che abbiamo il compito di esaminare e selezionare. Parliamo di un ruolo di responsabilità che richiede competenze giuridico-amministrative ed esperienza, insieme a imparzialità e indipendenza dalla politica.

Per queste ragioni oggi mi dispiace non poter votare il Prof. Edoardo Raffiota, tra l'altro sostenuto anche da parte della maggioranza e minoranza in Consiglio comunale.
In coscienza, nella mia funzione rappresentativa, sono convinto sia una scelta sbagliata, un errore non riconoscere competenze e correttezza istituzionale.

Ho tuttavia ben chiaro che il mandato individuale ricevuto dagli elettori che hanno espresso una preferenza sul mio nome non può essere trasformato in un voto per contraddire la posizione che ha assunto (a maggioranza) il gruppo di cui faccio parte.

Per questo, nel mettere a verbale a futura memoria tutte le mie perplessità, per rispetto del principio di lealtà, voterò i 5 nomi decisi (a maggioranza) dal gruppo Pd.

Verità per Giulio Regeni

25 gennaio 2016, l'ultimo giorno di un giovane ricercatore italiano, ucciso e torturato.

È passato un anno dalla scomparsa di Giulio Regeni, il ricercatore italiano ucciso e torturato in Egitto per le sue ricerche sul campo. Giulio aveva 28 anni ed era un dottorando dell’Università di Cambridge. Il 25 gennaio 2016 Giulio è scomparso e il suo corpo è stato rinvenuto giorni dopo, nei sobborghi del Cairo, con evidenti segni di tortura.

Giulio rappresenta tutti quei giovani che hanno scelto di impegnarsi per studiare il mondo in cui viviamo, con passione e pensiero critico, per comprendere e conoscere ciò che viene proposto come lontano e diverso. L’omicidio di Giulio vuole scoraggiare ogni possibile relazione tra donne e uomini che vivono su sponde diverse del Mediterraneo, una violenza che vuole mettere in discussione la libertà di parola, di pensiero e di movimento.

regeni striscione

Un anno fa, il Parlamento Europeo ha chiesto al governo del Cairo la verità, con una risoluzione che “ha condannato con forza la tortura e l'assassinio del cittadino europeo Giulio Regeni” in Egitto. È importante continuare a chiedere con forza ai governi egiziano e italiano e all’Unione Europea di far luce sull’uccisione di Giulio Regeni.

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