Un “Patto per la Cirenaica”

Durante il mandato precedente, abbiamo approvato 27 POC di qualificazione diffusa, progetti che andranno a riqualificare 31 aree dismesse in città con l'obiettivo di migliorare l'ambiente, aumentare lo spazio pubblico per l'incontro e la partecipazione dei cittadini, e dare una risposta anche sociale realizzando anche alloggi di edilizia residenziale sociale.

Un “Patto per la Cirenaica”Il piano di qualificazione diffusa incentiva il recupero e la riqualificazione urbanistica finalizzati ad un minore consumo del suolo, al miglioramento ambientale e alla sicurezza degli edifici esistenti.

Uno dei progetti riguarda un'area di 8.600 mq dismessa e in obsolescenza nel rione Cirenaica del Quartiere San Vitale-San Donato, in via Libia 69-71. Il progetto prevede la creazione di alloggi (75%, il 15% delle unità destinato a edilizia residenziale sociale) e di spazi per piccole attività economiche e amministrative (12%) e di commercio in strutture di vicinato (13%), con contestuale realizzazione di un tratto di percorso ciclo-pedonale alberato e affiancato da un'area verde di 1.700 mq, l'apertura di un varco sotto al ponte di via Libia e la sistemazione del marciapiede su via Sabatucci.

Una recente inchiesta giornalistica del quotidiano La Repubblica ha denunciato la presenza di detriti fermi sotto il ponte di via Libia oramai da mesi e la volontà del costruttore di chiedere un cambio di destinazione d'uso con la richiesta di realizzare un supermercato.

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Un Patto per il Lavoro contro povertà e disuguaglianze

zuppi merolaIl Sindaco Virginio Merola e l'Arcivescovo Matteo Maria Zuppi hanno firmato questa mattina il Protocollo d'intesa “Insieme per il lavoro”, un’alleanza per il sostegno dell'inserimento lavorativo delle persone in condizione di fragilità e per la promozione dell’imprenditorialità. Alle loro firme si sono aggiunte quelle dei rappresentanti delle organizzazioni d’impresa e dei sindacati: Alleanza delle Cooperative, CNA, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, Confindustria, Cgil, Cisl e Uil.

Il patto per il lavoro è un piano che intende mettere a sistema le risorse del Comune e della Città Metropolitana con quelle della Curia, con l'obiettivo di creare lavoro per dare risposta a chi è più fragile ed è stato colpito dalla crisi economica. Nei prossimi 4 anni saranno 14 milioni di euro, 10 milioni le risorse comunali e 4 quelle della Curia: Sportello Lavoro, Servizi Sociali e mondo associativo, parrocchie, sindacati, aziende, insieme promuoveranno tirocini formativi e sosterranno l’auto-imprenditorialità di giovani e cinquantenni espulsi dal mondo del lavoro.

Nel periodo di grave crisi economica che stiamo attraversando, la perdita del lavoro evidenzia quanto sia labile il confine che separa la cosiddetta normalità di chi è in salute ed è socialmente integrato, da chi si trova con problemi di riconoscimento occupazionale, esposto ai rischi di isolamento ed emarginazione. Si presenta oggi una nuova esclusione che riguarda le persone che hanno perso il lavoro, le donne sole con figli, i giovani precari.

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Profughi, un nuovo hub per le donne

Gentile Presidente,
il Prefetto Ennio Maria Sodano lascia la città dopo tre anni e, in una recente intervista su un quotidiano locale, ha ricordato non solo i risultati raggiunti ma anche l'importanza di dare continuità all'impegno e al percorso avviato sul tema della casa, della sicurezza e dell'accoglienza dei cittadini stranieri. Ha parlato di disagio sociale e della necessità di valorizzareProfughi, un nuovo hub per le donne i tanti edifici pubblici non utilizzati per rispondere al disagio abitativo. Ha sottolineato la necessità di un maggiore coordinamento per provare a rispondere a problemi complessi come quello che riguarda l'ordine pubblico e la situazione di Piazza Verdi.

Infine, nell'intervista, il Prefetto Sodano ha ricordato l'impegno della Regione Emilia-Romagna e della Città metropolitana di Bologna a costruire un modello di accoglienza in grado di essere dignitoso per tutti (sia per chi arriva che per chi accoglie). Il nuovo bando Sprar della Città metropolitana di Bologna coinvolgerà tutto il territorio metropolitano e può aiutare a superare l'emergenza, ma serve la collaborazione di tutti i territori: bisogna affrontare il fenomeno migratorio tutti insieme, in maniera strutturale. È quindi importante coinvolgere attivamente tutti gli enti locali e chiedere loro di partecipare al sistema di accoglienza: serve una equa distribuzione dei profughi e soprattutto la collaborazione di tutti i Comuni.

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Odg 324 Cittadinanza figli stranieri


Presentazione

La legge sulla cittadinanza per i figli nati e cresciuti in Italia da genitori stranieri è ferma in Parlamento da troppo tempo. I ritardi sono della politica e del Parlamento (sono più di 8.000 gli emendamenti presentati dalla Lega Nord).

La legge sulla cittadinanzaIl testo della legge, che è stato approvato dalla Camera dei Deputati alla fine del 2015, sarà finalmente discusso in Senato il 15 giugno.
Parliamo di un disagio che riguarda oltre 700.000 giovani che sono nati in Italia, si sentono Italiani e a cui noi con ostacoli e cavilli ogni giorno ricordiamo di non essere italiani e di non essere graditi, nonostante rappresentino insieme ai nostri figli il futuro economico e sociale del nostro paese. Nessun approccio ideologico o buonismo di sorta, ma solo una decisione pragmatica che ci porta a cercare una soluzione alle nuove esigenze che la società ci pone davanti.

Abbiamo bisogno della nuova legge per riconoscere i diritti a persone che devono poter far parte a pieno titolo del paese e della città in cui sono nati. E dobbiamo dire che per noi non ci sono differenze.

 
ORDINE DEL GIORNO PER INVITARE IL PARLAMENTO A DISCUTERE E APPROVARE CON URGENZA LA PROPOSTA DI LEGGE SULLA CITTADINANZA PER I FIGLI NATI IN ITALIA DA IMMIGRATI STRANIERI; PRESENTATO DAL CONSIGLIERE ERRANI ED ALTRI IN DATA 17 OTTOBRE 2016

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Un concorso di architettura per realizzare 5 nuove scuole

Via libera dal Ministero per la realizzazione di 5 nuove scuole a Bologna.Un concorso di architettura per realizzare 5 nuove scuole

Cinque nuovi complessi scolastici, dalle scuole d'infanzia alle scuole secondarie di primo grado, per un totale di circa 1.756 nuovi posti e un investimento di circa 30 milioni di euro: un progetto fortemente innovativo di partenariato pubblico-privato. Il Ministero si è impegnato per 5 milioni di euro. Il contributo del Comune tra immobili e terreni varrà circa 15 milioni e circa 10 arriveranno da Inarcassa. I lavori inizieranno con le Scuole Medie Carracci, che saranno interamente abbattute e ricostruite.

I nuovi interventi di edilizia scolastica sono i seguenti:

  • Scuola primaria (135 alunni) e secondaria di primo grado Carracci (270 alunni) – via Felice Battaglia, 18;
  • Scuola primaria (270 alunni) e infanzia (174 alunni) nell'area ex Mercato Ortofrutticolo;
  • Scuola dell'infanzia (116 alunni) e ampliamento della scuola primaria Tempesta (135 alunni) – via Martelli, 37;
  • Scuola dell'infanzia Fossolo (116 alunni) – area scolastica in affaccio su viale Lenin;
  • Scuola primaria (270 alunni) e secondaria di primo grado (270 alunni) Prati di Caprara Est.

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