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3 di 13.900 Via libera all'approvazione del Bilancio 2018-2020 del Comune di Bologna

Oggi approviamo il bilancio del Comune di Bologna: tutte le politiche (su scuola, cultura, welfare, ambiente, economia, mobilità, sport, etc.), tutti gli interventi e decisioni del Sindaco, della Giunta e del Consiglio comunale di Bologna dovranno avere come priorità la lotta alle povertà.

Penso che in termini di razionalizzazione dei costi di struttura sia stato fatto il possibile per “unificare” ed “ottimizzare”, come anche per la gestione informatizzata, e continua la riqualificazione e controllo della spesa. Credo quindi giusto riconoscere all’Assessore al Bilancio Davide Conte e ai tecnici del Comune di Bologna il lavoro e la qualità dimostrata.

Credo anche importante cogliere la sfida proposta oggi dall’Assessore Conte, costituita dal primo bilancio della storia del Comune di Bologna centrato sullo “Sviluppo sostenibile della nostra città”.
Un’idea di sviluppo centrata sui Goals delle Nazioni Unite, che può diventare un riferimento anche per tutta la città. È una sfida importante, innovativa.

Nel bilancio 2018 sono 18 i milioni di euro di investimento per il piano di riqualificazione delle periferie. Maggiori risorse anche su scuola (2,2 ML), servizi socio-assistenziali (1,9ML), cultura (0,5ML), mobilità (1,1ML) e ambiente (3,8ML).

Sono risorse che rispondono alla necessità di una priorità di investimento da parte del Comune per ridurre le disuguaglianze di opportunità e per uno sviluppo sostenibile, dal punto di vista culturale, sociale e ambientale.

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Parte nel 2018 il biglietto elettronico di Tper

1956, Sindaco Giuseppe Dozza: a Bologna viene presentato il prototipo di macchinetta automatica per fare i biglietti sull’autobus. Parte nel 2018 il biglietto elettronico di TperGli anni passano, le tecnologie fanno passi da gigante ma a Bologna per prendere l’autobus in maniera occasionale rimane l'unica soluzione dell’acquisto del biglietto presso bar e tabacchi o dell’utilizzo della macchinetta a monetine a bordo.

Il Consiglio comunale di Bologna ha approvato a dicembre dello scorso anno (2017) un mio Ordine del Giorno per realizzare anche a Bologna un sistema di Mobile Ticketing per l’acquisto di biglietti di trasporto pubblico locale, un sistema di bigliettazione elettronica che deve permettere l'utilizzo del cellulare per comprare e validare i biglietti sull’autobus. La creazione di applicazioni smartphone può infatti permettere l’accesso alle informazioni e all’acquisto dei servizi integrati del trasporto pubblico locale (bike-sharing; carsharing; autobus; treni regionali; people mover; parcheggi; piste ciclabili).

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In Emilia-Romagna 730mila persone sono a rischio povertà

Secondo i dati di Eurostat, le famiglie in difficoltà in regione sono il 16,4%, meglio della media europea (23,5%) e italiana (30%), ma comunque un dato allarmante.In Emilia-Romagna 730mila persone sono a rischio povertà

La condizione di ingiustizia e di iniquità sociale richiama l’urgenza morale e politica di trovare soluzioni praticabili, coinvolgendo tutti gli attori pubblici, del privato sociale e del mondo profit, compresi i singoli cittadini, portatori di una responsabilità sociale nelle comunità locali di appartenenza.

Il contrasto alla povertà deve essere priorità assoluta della politica. Serve un nuovo welfare con misure a sostegno delle fasce più deboli della popolazione. In Emilia-Romagna e a Bologna ci sono progetti concreti che vanno in questa direzione:

    1. l'esperienza degli “Empori solidali” che danno un sostegno concreto a famiglie con minori (sono 22, 16 già attivi e 6 in fase d'avvio, distribuiti su tutto il territorio regionale);
    2. le “clausole sociali” negli appalti pubblici: con il bando quinquennale da 42 milioni di euro per la manutenzione del verde pubblico, 2,5 milioni di euro sono serviti per sostenere l’inserimento lavorativo e contrastare il disagio e la fragilità. Ne hanno beneficiato più di 100 persone, anche disoccupati di lungo periodo, ultracinquantenni esodati e genitori soli con figli;

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Passante di Bologna: un Osservatorio ambientale e sanitario

Regione e Comune dovranno ora esercitare il massimo sforzo per far rispettare le prescrizioni, dal progetto esecutivo alla realizzazione dell’opera.

Passante di Bologna: un Osservatorio ambientale e sanitarioLa conferenza della VIA (Valutazione di impatto ambientale) del ministero dell’Ambiente ha dato il parere positivo al progetto del Passante di Bologna. Nel verbale sono presenti anche le prescrizioni che società Autostrade dovrà inserire nel progetto definitivo.

Le preoccupazioni dei cittadini sugli aspetti ambientali e di salute sono legittime e comprensibili, ed è giusto approfondire ogni questione e realizzare tutte le opere di protezione e mitigazione ambientale contro smog e rumore.

Per questo è importante, come richiesto dal Comune di Bologna, istituire prima possibile l’Osservatorio ambientale e sanitario permanente che avrà il compito di validare gli studi atmosferico ed acustico, monitorare e gestire criticità e problemi che inevitabilmente si presenteranno, dialogando in modo costante con i cittadini.

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Vestirsi dentro

“Vestirsi dentro” è una raccolta benefica per i detenuti della Casa Circondariale di Bologna.

“Vestirsi dentro” è una raccolta benefica per i detenuti della Casa Circondariale di Bologna

L'iniziativa è promossa dall'Associazione Nazionale Magistrati, dalla Camera Penale, dall'Ordine degli Avvocati, dal Garante dei detenuti della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Bologna, grazie all'impegno del mondo del volontariato e delle associazioni AVOC, Antigone e Chiusi Dentro.

C’è bisogno tutto in carcere: tute, felpe, maglioni, t-shirt, jeans, calze, biancheria intima, scarpe e ciabatte, oltre a lenzuola e asciugamani. La raccolta continua anche oggi e domani in via Farini 1, presso il Tribunale di Bologna dalle 9.30 alle 13.

L’Unione Europea ha condannato l’Italia per le condizioni in cui vivono le persone nel sistema detentivo del nostro paese. Uno stato democratico ha il dovere di garantire condizioni di vita dignitose anche in un luogo di restrizione. Il carcere non dovrebbe infatti punire, ma rieducare.

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Qualità dell'aria: obbligo di porte chiuse per i negozi

Qualità dell'aria: obbligo di porte chiuse per i negoziIn Consiglio comunale, durante il Question Time, sono intervenuto per chiedere all'Assessore Orioli e al Sindaco una risposta per combattere l’inquinamento, chiedendo ai negozi di tenere chiuse le porte, per non disperdere energia e creare danni all'ambiente. Una porta spalancata, magari sotto i portici, non solo non serve a incrementare le vendite, ma per i negozianti è un costo economico che si traduce in un grave danno all'ambiente.

Giovedì il Sindaco ha firmato l’ordinanza che introduce l’obbligo di chiusura delle porte degli esercizi commerciali e degli edifici aperti al pubblico nel periodo invernale e, qualora nei locali sia attivo un impianto di climatizzazione, anche durante il periodo estivo. La violazione comporta una sanzione che va da 50 a 500 euro. L’ordinanza attua quanto previsto dal Piano aria integrato regionale (Pair).

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