Più di 10.000 cittadini hanno votato per il bilancio partecipato

Più di 10.000 cittadini hanno votato per il bilancio partecipatoTutti coloro che vivono, studiano e lavorano a Bologna, possono votare online uno dei 27 progetti che riguardano la riqualificazione di spazi e aree verdi, la manutenzione di edifici e aree pubbliche, la realizzazione di piste ciclabili e di mobilità sostenibile, il miglioramento dell'infrastruttura digitale. Fino al 27 novembre i cittadini possono partecipare e decidere come e dove destinare parte delle risorse del bilancio del Comune di Bologna: è il bilancio partecipativo!

Hanno già votato più di 10.000 persone: è un nuovo modo di fare politica che prevede un contributo diretto e autonomo dei cittadini alla cura e costruzione dei beni comuni e alla definizione delle politiche pubbliche, secondo una logica di cittadinanza attiva.
Bologna dimostra ancora una volta di essere una città collaborativa, interessata al bene comune.
http://comunita.comune.bologna.it/bilancio-partecipativo

A scuola nessuno è straniero

A scuola nessuno e stranieroVenerdì 10 novembre ho partecipato all’appello lanciato dal Sindaco in favore dell'approvazione della legge sullo Ius soli. Insieme a Sandra Zampa, Luigi Manconi, Marilena Fabbri, Insaf Dimassi, l'artista Alessandro Bergonzoni e Romano Prodi.

Oggi riparte la campagna "Non è mai troppo tardi" del Senatore Luigi Manconi e, in occasione della Giornata Internazionale per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, è prevista in Piazza Re Enzo a Bologna alle 16.30 una mobilitazione a sostegno della legge sulla cittadinanza promossa dagli "Insegnanti per la cittadinanza". Riparte anche lo sciopero della fame a staffetta a cui aderisco. Il nostro Paese deve accogliere un’idea di cittadinanza che favorisca l’inserimento degli stranieri (e in particolare dei minori) nel nostro contesto educativo, sociale, politico e economico. Dobbiamo superare i calcoli elettorali, è una legge di civiltà che riconosce diritti e doveri. Dobbiamo dire con forza che per noi non ci sono differenze e fare ogni sforzo per approvare la legge entro fine legislatura.

 

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Migranti: la strage delle donne

La strage di Lampedusa del 2013 era già stata definita "senza precedenti" per numero di vittime: 366 i corpi senza vita imprigionati in fondo al mare. Ma quello che è accaduto ieri è una nuova tragedia dell'umanità. L’ultimo dramma di una lunga serie: la nave militare spagnola Cantabria è giunta al porto di Salerno con 26 donne morte. Le vittime si trovavano su un barcone affondato in acque internazionali a largo delle coste libiche. Tra le persone sbarcate, anche 9 donne in stato di gravidanza.

Solo pochi giorni fa, proprio per ricordare la tragedia che si è consumata nel 2013 nel Canale di Sicilia, abbiamo celebrato il 3 ottobre in tutta Europa la “Giornata della memoria e dell'accoglienza”, per ricordare tutte le vittime dell’immigrazione.

Migranti: la strage delle donne

Dobbiamo chiederci cosa stiamo facendo e cosa possiamo fare per organizzare il salvataggio dei profughi, per costruire un sistema di solidarietà e accoglienza europeo in grado di rispondere concretamente al dramma dei migranti.

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Quale idea di mobilità cittadina? Chi sono gli utenti deboli della strada?

Quale idea di mobilità cittadina? Chi sono gli utenti deboli della strada?Siamo tutti “utenti deboli”. Sono utenti deboli i bambini, gli anziani, le persone in situazione di disabilità, i genitori con i passeggini, i ciclisti, e i pedoni. E anche chi guida è solo momentaneamente un “non pedone”.

Se guardiamo alle statistiche degli incidenti, pedoni e ciclisti non sono in conflitto tra loro ma vittime entrambi di motocicli ed autovetture.

Per la politica quindi, prima devono venire i pedoni, poi le bici, il trasporto pubblico, i taxi, i veicoli leggeri, le auto, e infine i veicoli pesanti. Investimenti, decisioni e obiettivi devono seguire queste priorità.

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Aderisco al digiuno per far approvare lo ius soli

Ius Soli, aderisco al digiuno per far approvare lo ius soli. L’iniziativa del senatore Luigi Manconi e di “Insegnanti per la cittadinanza”.

Dobbiamo superare i calcoli elettorali, è una legge di civiltà che va fatta, soprattutto perché è rivolta alla parte più debole della nostra società: bambine e bambini che, pur essendo nati da genitori stranieri, si sentono italiani e frequentano le nostre scuole insieme ai nostri figli. ius soliÈ una legge che risponde alle nuove esigenze che la società ci pone davanti. Riconosciamo diritti ma anche responsabilità, diritti ma anche doveri che aiutano l'integrazione.

Sono più di 90 i parlamentari che hanno annunciato negli ultimi giorni la loro partecipazione al digiuno. Credo sia importante fare ogni sforzo per approvare la legge entro fine legislatura, una legge che consentirebbe di dare la cittadinanza italiana ai ragazzi nati in Italia, figli di stranieri, o arrivati qui prima di aver compiuto 12 anni, con alle spalle almeno cinque anni di scuola nel nostro paese. Sono più di 800 mila in Italia.

Bilancio partecipato: partono i 27 progetti dei cittadini

In questi anni di disaffezione dalla politica è necessario ricreare la fiducia dei cittadini verso le istituzioni, individuando spazi di collaborazione.

I cittadini devono essere messi in grado di partecipare e di ritornare protagonisti della città. Informare le persone, coinvolgerle in percorsi di co-decisione e collaborazione è essenziale per contrastare il degrado, creare coesione e solidarietà, rigenerare le periferie.

Oggi i nuovi Quartieri sono i protagonisti del bilancio partecipativo: uno strumento di democrazia diretta per far progettare e scegliere ai cittadini quali opere pubbliche realizzare. È il risultato di un grande lavoro portato avanti nello scorso mandato e che oggi è finalmente realtà: a Bologna i cittadini possono decidere come e dove destinare parte delle risorse del bilancio del proprio quartiere, attraverso un percorso partecipato.

Vota il progetto di quartiere

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