Welfare e inclusione

Welfare e inclusione

Parlare di progetto di vita, oggi, è sempre più difficile. Le disuguaglianze aumentano e si accompagnano a una riduzione dei diritti: diritti sociali, diritti alle cure e a un’abitazione dignitosa, diritto all’istruzione e anche alla partecipazione alle decisioni che riguardano la comunità in cui si vive.
Promuovere una politica attiva di welfare significa assumere il dovere di garantire il benessere di tutti i cittadini, a prescindere dalla famiglia di origine o dalle vicissitudini che possono accadere durante l’arco della vita. Significa pensare a una società dove l’istruzione, i servizi sociali, sanitari e abitativi sono integrati e accessibili a tutti.

Che cosa ho fatto nel mandato 2011-2016

Riqualificazione

Riqualificazione

Le strade, le piazze e i giardini di Bologna sono luoghi di passaggio e svago, ma anche spazi di vita, dove si incontrano persone e si scambiano opinioni, culture, idee, esperienze.
La riqualificazione del territorio, delle periferie, degli spazi pubblici dismessi diventa allora attività strategica per contrastare il degrado e rendere protagonisti i cittadini.
Che cosa ho fatto nel mandato 2011-2016

 

 

Partecipazione e trasparenza

Partecipazione e trasparenza

In questi anni di disaffezione dalla politica è necessario ricreare la fiducia dei cittadini verso le istituzioni, individuando spazi e prassi di governance collaborativa.
I cittadini devono essere messi in grado di partecipare e di ritornare protagonisti della città. Rendere le persone attive e responsabili nella cura del bene comune è un elemento chiave imprescindibile e che fa parte delle migliori tradizioni di Bologna.
Informare i cittadini, coinvolgerli in percorsi di co-decisione e collaborazione è essenziale per contrastare il degrado, creare coesione e solidarietà, rigenerare le periferie.

Che cosa ho fatto nel mandato 2011-2016

 

 

Educazione

Educazione

La scuola riguarda tutti. È un bene comune da custodire con cura e valorizzare, con il contributo di tutti, dai cittadini agli enti locali, fino allo Stato. Perché la scuola non è un servizio “a domanda”, ma è un diritto costituzionale che va sempre garantito, è un’opportunità per migliorare la qualità della vita, è un investimento sul futuro.

È fondamentale che ogni scuola di Bologna abbia più risorse per la mediazione culturale, che è uno strumento per l’integrazione sociale di tutto il nucleo familiare. E bisogna anche aumentare il numero di educatori, insegnanti e pedagogisti, e garantire a tutti i bambini l’accessibilità alla cultura, soprattutto in età scolare (biblioteche, musei, cinema, spazi all’aperto).

Che cosa ho fatto nel mandato 2011-2016

 

 

Ambiente e salute

Ambiente e salute

L’ambiente e la sostenibilità delle azioni della città e di chi la vive devono essere ancor di più un tema centrale dell’amministrazione pubblica. Per questo è necessario garantire la tutela della salute delle persone, limitando sempre più l’emissione di gas nocivi e l’utilizzo di sostanze e materiali tossici.

Ma non basta: a Bologna bisogna anche avviare pratiche per rendere più sostenibili ed ecocompatibili i nostri comportamenti quotidiani, riducendo da una parte la produzione di rifiuti e incentivando, dall’altra, la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.

Che cosa ho fatto nel mandato 2011-2016

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