Contro la crisi, Bologna città solidale

NewsLetter 6 - dicembre 2013

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In questo numero parliamo di come Bologna può diventare la città più inclusiva d'Italia.

Clausole sociali, si può fare! Clausole sociali, si può fare!
Il Consiglio Comunale di Bologna ha approvato il regolamento sulle clausole sociali, che prevede che nelle gare di Palazzo D'Accursio venga riservata una percentuale di spesa (almeno il 5%) per l'affidamento di beni e servizi a cittadini che si trovano in difficoltà.
Da ora in poi, nei bandi del Comune di Bologna, verrà dunque dato più spazio al lavoro per disabili, persone svantaggiate, ma anche disoccupati di lungo periodo, ultracinquantenni, adulti soli con figli, etc.
Qui trovi:

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Primo cantiere per la pulizia dal "vandalismo grafico"

Il primo cantiere per la pulizia dal "vandalismo grafico"È partito il primo cantiere per la pulizia dal "vandalismo grafico", un'occasione anche di inserimento sociale e lavorativo di 12 persone in difficoltà. Un progetto per fare di Bologna una città più bella e più umana.

Le manutenzioni sono un’occasione per valorizzare tante competenze professionali inutilizzate e per rendere più sicuri e più belli i nostri ambienti di vita.

Ho visitato il cantiere in via Azzo Gardino nell'area dell'ex Manifattura Tabacchi e ho rivisto Daniel, giovane ex detenuto alla Dozza, uno dei 12 lavoratori impegnati per la pulizia del patrimonio della nostra città. Nel 2011 Daniel, insieme ad altri tre detenuti, aveva partecipato ad un corso di formazione professionale per manutentore edile all'interno della Casa Circondariale di Bologna e lavorato per la pulizia del liceo Copernico e della succursale del Galvani e delle Aldrovandi-Rubbiani. Un progetto promosso dalla Casa Circondariale con la Provincia di Bologna, il Tribunale di Sorveglianza e la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia-Romagna: una collaborazione interistituzionale per l'integrazione sociale delle persone in esecuzione penale.

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Informare i cittadini

Informare i cittadiniInformare i cittadini delle attività realizzate e dei problemi ancora da affrontare è uno dei doveri di chi ha una responsabilità pubblica, in particolare di chi è stato eletto e deve rendere conto del proprio operato. Tale dovere istituzionale può apparire oneroso se viene proposto come evento straordinario, diventa normale se costituisce la doverosa documentazione delle attività da sottoporre al giudizio dei cittadini.

Informare i cittadini è quindi giusto ma nel 2013 mandare un opuscolo a casa è anacronistico, alla luce delle tecnologie e degli strumenti che abbattono drasticamente i costi aumentando l'efficacia della comunicazione. Inoltre, se pensiamo al momento storico e alla crisi economica che colpisce cittadini e famiglie anche a Bologna, possiamo cambiare le priorità e i 76mila euro possono essere spesi sul sociale, la casa o la scuola.

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Primarie Pd, tutti possono votare!

Domenica 8 dicembre possiamo partecipare alle primarie del Pd e votare per il cambiamento. Fin dall'inizio di questa avventura, ho sempre sostenuto Matteo Renzi. Credo che sia l'unico candidato in grado di promuovere un reale cambiamento, rimotivare i tanti delusi che si sono allontanati dalla politica e aiutare il centrosinistra a vincere le prossime elezioni.

Primarie Pd Cuperlo Renzi e Civati

La crisi che stiamo vivendo dal 2008 ha mostrato i tragici danni di trent'anni di liberismo che, oltre alla devastazione economica, ha indotto uno scollamento fra interessi e comportamenti individuali. Su questo scollamento si è sviluppata la diffusione dell'illegalità, fatta di corruzioni, evasione fiscale, decadenza della coscienza civile e del senso del dovere. Partendo dall'analisi della crisi, possiamo scoprire idee in grado di sviluppare un nuovo modello economico e sociale, un modello in cui i comportamenti individuali si colleghino ad un disegno comune di vita.

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Petizione al Ministro dell'Interno Angelino Alfano

Potrebbe riaprire i battenti già a partire dal mese di gennaio il Cie di Bologna di via Mattei, il centro identificazione ed espulsione chiuso da marzo quando la prefettura aveva rescisso “per inadempienza” il contratto.

La prefettura ha intenzione di indire una gara al massimo ribasso su una base d’asta di 30 euro al giorno, una cifra che non consente a nessuno di lavorare nel rispetto della dignità umana con il rischio di ripresentare le stesse situazioni drammatiche che avevano contraddistinto il Cie prima della sua chiusura temporanea.

I CIE sono un inferno, il fallimento della politica.

Ed è per questo, per impedire la riapertura di una struttura che viola i diritti umani e spreca risorse pubbliche, che vi chiedo di firmare la petizione: il Cie di Bologna non deve riaprire!

http://www.change.org/petitions/al-ministro-dell-interno-angelino-alfano-il-centro-di-identificazione-ed-espulsione-di-bologna-non-deve-riaprire

Al Ministro dell'Interno Angelino Alfano: Il Centro di Identificazione ed Espulsione di Bologna non deve riaprire!