• Home
  • Contatti
  • Newsletter

10 domande al candidato

1. Come mantenere e possibilmente migliorare il servizio scolastico per i nostri figli con le risorse esistenti, anche in rapporto alle scuole paritarie gestite da privati?

Il Comune si occupa soprattutto di Nidi e Materne. Su questi i tre elementi fondamentali sono: le richieste (250 sono quelle inevase per i nidi), la qualità dei servizi erogati, i costi per bambino.
Sulle richieste credo che il posto al nido sia un diritto a Bologna. Per ottenere questo risultato è necessario adottare tutti gli strumenti utilizzabili, tuttavia in primis è il Comune che si deve fare carico della gestione dei nidi, partendo dalla qualità che negli anni è stato in grado di produrre. Solo dopo, chiedere l’intervento dei privati.
Sull’offerta per incontrare i bisogni della domanda: apertura durante i mesi estivi e negli orari di lavoro dei genitori, sussidiarietà con associazioni e altri operatori del territorio senza dimenticare che lo scopo degli asili e delle materne è la socializzazione con gli altri e soprattutto la necessità d’instaurare un rapporto equilibrato e sano con la famiglia. In questo senso ben vengano attività come quelle dei centri gioco, delle sezioni primavera, dei gruppi educativi e dei nidi domiciliari.

 

Leggi tutto

Sono Francesco Errani

Non vi nascondo l'emozione. Sono candidato per il Consiglio del Comune di Bologna.

Il 14 ottobre 2007 in tanti abbiamo partecipato alla fondazione del Partito Democratico con entusiasmo, convinti dal progetto originale, per un cambiamento nei modi, contenuti, linguaggio e volti della politica.

Tante persone con grande generosità, nonostante le difficoltà, continuano a investire tempo e energie per realizzare questo progetto.

Oggi viviamo una fase delicata. Vent’anni di berlusconismo hanno cambiato il nostro Paese creando fratture sociali, territoriali, economiche e tra generazioni. Una cultura che ha invaso tutti. La sfida è di riprendere il progetto del centrosinistra e coinvolgere in questo tutti, a partire dagli elettori delusi che non si sentono o non si sono sentiti rappresentati dalle forze politiche di centrosinistra.

In questo momento non è facile essere ottimisti, ma sono convinto che Bologna possa reagire e possa riproporre un modello di Buona Politica. I segnali di ottimismo vanno infatti ricercati nella grande partecipazione alle primarie di Bologna (quasi 30 mila persone), alla manifestazione delle donne e a quella della scuola. Credo che la strada da percorrere sia quella di un’alleanza tra chi vuole il cambiamento e chi ha bisogno del cambiamento, e per Bologna, in particolare, di un patto tra la Città e i cittadini che desiderano partecipare alle scelte dell’Amministrazione e dare un contributo.

Tre sono le parole del mio fare politica: Eguaglianza, Partecipazione e Trasparenza. Chi è più debole deve poter avanzare a livello sociale, il riconoscimento e la valorizzazione delle competenze e delle risorse della nostra città devono favorire la creazione di una rete fra tutti coloro che nella vita esercitano responsabilità familiari e lavorative e che a Bologna si interessano al bene della propria comunità.

I tre temi su cui sono impegnato da tempo e che vorrei portare avanti, non da solo ma insieme a tutti coloro che vorranno aiutarmi sono: Lavoro, Scuola e Welfare. Investire sui giovani significa investire sul nostro futuro, il posto al nido e alla materna è un diritto e le persone in difficoltà non possono essere lasciate sole.

Durante questa breve campagna elettorale il metodo sarà quello dell’ascolto, partendo dai problemi e provando a ricercare insieme possibili soluzioni.

Bologna, il 05/04/2011

Francesco Errani