Scuola, lavoro Italia

Francesco in comune

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In questo numero, parliamo di lavoro, scuola e di Italia.

Clausole sociali negli appalti del Comune di Bologna
Favorire l’inserimento lavorativo di persone in condizione di svantaggio.
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Scuola: dibattito pubblico e Referendum
In città si discute ormai da parecchi mesi di servizi per l’infanzia ...
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Voto contro o voto per un progetto di...
Domenica 24 e Lunedì 25 febbraio si vota per le elezioni politiche.
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Clausole sociali negli appalti del Comune di Bologna.
Approvata la delibera di Giunta

Favorire l’inserimento lavorativo di persone in condizione di svantaggio.
È questo l’obiettivo della delibera approvata dalla Giunta del Comune di Bologna il 12 febbraio. La delibera è stata promossa dall’Assessore Amelia Frascaroli, in attuazione di un mio ordine del giorno.
Prevede l’inserimento di clausole sociali nei contratti di appalto del Comune.
Vincola cioè le imprese che parteciperanno ai bandi ad assumere una percentuale di lavoratori svantaggiati: persone con problemi di disagio psichico, disabili, detenuti, ma anche disoccupati di lungo periodo, adulti soli con figli a carico.
Questa decisione è il risultato del percorso iniziato con un mio ordine del giorno, approvato all’unanimità dal consiglio comunale, presentato a seguito di uno studio sull’esperienza di Torino.
È un’iniziativa che promuove politiche del lavoro non assistenziale e offre la possibilità a persone in situazione di svantaggio per cause fisiche, psichiche o sociali, di uscire da una situazione di dipendenza e diventare cittadini attivi.
Un intervento a costo zero che  porterà a una riduzione dei costi a carico dei servizi sociali territoriali.
Entro il 31 marzo 2013, un gruppo tecnico presenterà il nuovo regolamento degli appalti pubblici del Comune di Bologna per definire:

  • la quota da riservare all’inserimento delle categorie svantaggiate
  • le tipologie di appalto in cui inserire le clausole
  • i criteri per la valutazione dei progetti.

Questa delibera rappresenta un traguardo molto importante verso una maggiore inclusione lavorativa e sociale delle categorie più deboli della popolazione e in condizioni di fragilità occupazionale, una situazione che, nel contesto di crisi attuale, riguarda fasce sempre più ampie della nostra comunità.

 

La Relazione tecnica - Linee di indirizzo.    La Rassegna stampa

Scuola: dibattito pubblico e Referendum

In città si discute ormai da parecchi mesi di servizi per l’infanzia, soprattutto da quando il Consiglio comunale ha approvato il nuovo sistema di convenzione con le scuole dell'infanzia paritarie private e il Nuovo Comitato articolo 33 ha promosso il Referendum sul tema dei finanziamenti pubblici alle scuole paritarie private.
L’acceso dibattito che ne è seguito ha dimostrato la necessità di avviare un confronto pubblico e partecipato in grado di coinvolgere non solo i diretti protagonisti del mondo della scuola, tra cui insegnanti e genitori, ma anche tutte le risorse educative e culturali della nostra città.
È in questo contesto che l’Assessore alla Scuola Marilena Pillati ha promosso un progetto di percorso partecipato, presentato in Comune mercoledì 13 febbraio.
Il risultato che si vuole ottenere è quello di una proposta condivisa sul futuro di nidi e scuole dell'infanzia. L'obiettivo è costruire le linee guida per la carta dei servizi rivolta all’infanzia, coinvolgendo i diversi soggetti con strumenti innovativi di confronto e partecipazione (OST, Wolrd Cafè e focus group).
Attraverso il percorso partecipato, l’Amministrazione comunale non solo si impegna a coinvolgere le varie anime della scuola in un contesto aperto e costruttivo, ma vuole dare spazio a nuove forme partecipative capaci di effettuare un costante monitoraggio e controllo anche per il futuro.
Infine, domenica 26 maggio è previsto il Referendum consultivo comunale, uno strumento prezioso di partecipazione democratica, che però rischia di ridurre ad un si o ad un no una questione che invece richiede un confronto aperto sui problemi, sulle risorse e sulla ricerca di proposte innovative e condivise.
Detto ciò, continuo ad augurarmi che sia possibile sedersi attorno ad un tavolo, amministratori, insegnanti, genitori e bambini, per studiare insieme le possibili soluzioni e proposte, tutti disposti ad ascoltare. Il percorso di partecipazione dovrebbe permettere di condividere un nuovo progetto educativo per Bologna, da concretizzare e costruire insieme in modo trasparente.
A giugno 2012 noi abbiamo sperimentato, con una piccola esperienza, che questo confronto non solo è possibile ma è anche soddisfacente e può produrre utili indicazioni e suggerimenti. World café sulla scuola.

Voto contro o voto per un progetto di...

Domenica 24 e Lunedì 25 febbraio si vota per le elezioni politiche.
La mia scelta, come spero quella di molti di voi, è quella di votare il Partito Democratico.
In primo luogo, il Pd ha dimostrato con le primarie che é possibile coinvolgere milioni di elettori a cui finalmente è stata offerta la possibilità di scegliere i propri candidati.
In quell'occasione ho sostenuto Matteo Renzi con l'idea e la convinzione di rinnovare il partito e cambiare il paese. Ho sostenuto e sostengo, una volta sconfitto, la sua scelta di non abbandonare il partito e di non chiedere premi di consolazione, aiutando il candidato premier Pierluigi Bersani. Condivido infatti la sua fiducia nel progetto del Partito.
Il PD rappresenta lo strumento migliore per cambiare l'Italia. Oltre a essere stata l'unica forza politica a stimolare la partecipazione dei suoi elettori, offre una proposta di governo equa e responsabile: per rispettare i parametri europei di bilancio a cui nei prossimi anni dovremo attenerci, cercando comunque di sostenere e promuovere nuovi investimenti per far ripartire la nostra economia.
È un partito attento ai diritti: dai bambini stranieri nati in Italia, ma ancora senza cittadinanza, alle coppie omosessuali, all'ambiente, all'innovazione e sulla necessità di offrire un nuovo futuro alle giovani generazioni.
Abbiamo passato troppo tempo a occuparci dei problemi di pochi, a parlare dei nostri avversari, a discutere sulle alleanze e le forme partito. Ora è il momento di costruire il futuro, il momento di cambiare l'Italia. Ora è il nostro momento.

Bersani Renzi


Se hai domande o suggerimenti puoi scrivermi a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., le tue riflessioni sono importanti per me. Come sempre, grazie, Francesco

Hanno collaborato a questa newsletter Simona, Peppe, Fabrizia, Mattia, Beatrice, Alberto e Pier Francesco.