Assemblee cittadine, cambia il clima a Bologna
Credo importante affrontare la sfida climatica per uscire dalla crisi, e avere una economia sostenibile di lungo termine. E possiamo iniziare dalle città per realizzare azioni concrete sul clima, coinvolgendo i cittadini. Nonostante le città coprano solo il 3% della superficie terrestre, sono responsabili del 75% delle emissioni di gas a effetto serra. Inoltre, le stime demografiche prevedono una rapida crescita delle città. Nel 2050, l’85% della popolazione europea vivrà in aree urbane, per cui è urgente agire ora, coinvolgendo i cittadini. Dobbiamo puntare a una trasformazione sistemica delle città, grazie al Green Deal europeo che punta a portare l'Europa a essere il primo continente a impatto climatico zero. E servirà una nuova governance urbana delle città per l'azione climatica.
Bologna può puntare a essere riferimento a livello nazionale e europeo, anche sperimentando un nuovo concetto di innovazione nella governance nei diversi settori (mobilità, edilizia, ambiente, ecc.), sostenuta dalle tecnologie digitali.
L’Assemblea cittadina servirà a raccogliere opinioni e esperienze utili per coloro che a livello istituzionale dovranno prendere le decisioni, per il Consiglio comunale ma anche la Giunta del Comune di Bologna.
Insieme a altri strumenti, quali il Bilancio Ambientale, le Istruttorie pubbliche, le Commissioni consiliari e le Consulte comunali, il Referendum, il Regolamento sui beni comuni e i patti di collaborazione, il bilancio partecipativo, il nuovo strumento innovativo delle Assemblee cittadine, può aiutare e contribuire a raggiungere obiettivi ambiziosi per sostenere la transizione ecologica della nostra città, Bologna.