Informare i cittadini

Informare i cittadiniInformare i cittadini delle attività realizzate e dei problemi ancora da affrontare è uno dei doveri di chi ha una responsabilità pubblica, in particolare di chi è stato eletto e deve rendere conto del proprio operato. Tale dovere istituzionale può apparire oneroso se viene proposto come evento straordinario, diventa normale se costituisce la doverosa documentazione delle attività da sottoporre al giudizio dei cittadini.

Informare i cittadini è quindi giusto ma nel 2013 mandare un opuscolo a casa è anacronistico, alla luce delle tecnologie e degli strumenti che abbattono drasticamente i costi aumentando l'efficacia della comunicazione. Inoltre, se pensiamo al momento storico e alla crisi economica che colpisce cittadini e famiglie anche a Bologna, possiamo cambiare le priorità e i 76mila euro possono essere spesi sul sociale, la casa o la scuola.

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Primarie Pd, tutti possono votare!

Domenica 8 dicembre possiamo partecipare alle primarie del Pd e votare per il cambiamento. Fin dall'inizio di questa avventura, ho sempre sostenuto Matteo Renzi. Credo che sia l'unico candidato in grado di promuovere un reale cambiamento, rimotivare i tanti delusi che si sono allontanati dalla politica e aiutare il centrosinistra a vincere le prossime elezioni.

Primarie Pd Cuperlo Renzi e Civati

La crisi che stiamo vivendo dal 2008 ha mostrato i tragici danni di trent'anni di liberismo che, oltre alla devastazione economica, ha indotto uno scollamento fra interessi e comportamenti individuali. Su questo scollamento si è sviluppata la diffusione dell'illegalità, fatta di corruzioni, evasione fiscale, decadenza della coscienza civile e del senso del dovere. Partendo dall'analisi della crisi, possiamo scoprire idee in grado di sviluppare un nuovo modello economico e sociale, un modello in cui i comportamenti individuali si colleghino ad un disegno comune di vita.

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Petizione al Ministro dell'Interno Angelino Alfano

Potrebbe riaprire i battenti già a partire dal mese di gennaio il Cie di Bologna di via Mattei, il centro identificazione ed espulsione chiuso da marzo quando la prefettura aveva rescisso “per inadempienza” il contratto.

La prefettura ha intenzione di indire una gara al massimo ribasso su una base d’asta di 30 euro al giorno, una cifra che non consente a nessuno di lavorare nel rispetto della dignità umana con il rischio di ripresentare le stesse situazioni drammatiche che avevano contraddistinto il Cie prima della sua chiusura temporanea.

I CIE sono un inferno, il fallimento della politica.

Ed è per questo, per impedire la riapertura di una struttura che viola i diritti umani e spreca risorse pubbliche, che vi chiedo di firmare la petizione: il Cie di Bologna non deve riaprire!

http://www.change.org/petitions/al-ministro-dell-interno-angelino-alfano-il-centro-di-identificazione-ed-espulsione-di-bologna-non-deve-riaprire

Al Ministro dell'Interno Angelino Alfano: Il Centro di Identificazione ed Espulsione di Bologna non deve riaprire!

 

Asp unica, doppia ... o proviamo a costruire un progetto educativo?

Ho partecipato al Nido Alvisi alla notte bianca delle scuole bolognesi, con tanti genitori e personale scolastico.Non sono queste le nostre ASPirazioni Sono sempre più convinto che la politica oggi debba imparare ad affrontare i problemi apertamente, coinvolgendo chi i problemi li vive. Mi rendo conto che è faticoso perché spesso si affrontano conflitti resi ancora più aspri dal momento storico.

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Francesco Errani: apriamo un dibattito

bolognanidi.blogspot.it

Francesco Errani è Consigliere comunale con i democratici. Ha basato la sua campagna elettorale sulla partecipazione puntando su alcuni temi: la scuola, il sociale e il lavoro. Alla fine di giugno ha promosso un momento di condivisione e partecipazione sulla scuola, presenti ai tavoli di discussione sia genitori che tecnici del mestiere.


 
Che risultati ha prodotto questo dibattito e che futuro avrà questo momento di discussione?

A giugno ci siamo trovati per parlare di scuola. L’incontro è stato realizzato con l’intento di far partecipare attivamente non solo esperti, personale scolastico e genitori toccati dalle difficoltà che la scuola sta vivendo, ma tutti coloro che hanno a cuore il futuro della nostra società. Attraverso le discussioni nei tavoli, il World Cafè ha permesso di individuare e condividere gli aspetti che definiscono la qualità della scuola: la scuola non ha solo un valore educativo ma anche sociale, ed è una straordinaria occasione per formare buoni cittadini, pensanti e capaci di scegliere anche criticamente. In merito al rapporto pubblico privato, i partecipanti allo sQuola Cafè hanno sottolineato, in considerazione della funzione sociale, civica e politica riconosciuta alla scuola, l'importanza di un forte ruolo di regolazione e controllo da parte del Comune di Bologna.

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