In questi anni mi sono battuto per inserire le “clausole sociali” negli appalti pubblici: una percentuale di spesa di almeno il 5% di tutti gli investimenti di Palazzo d'Accursio deve dare una risposta concreta a persone in situazione di fragilità occupazionale (disabili, ultra-cinquantenni, disoccupati di lungo periodo, etc.).
Grazie alle clausole sociali, tra il 2014 e il 2017, con il bando per la manutenzione del verde pubblico sono stati assunti 125 lavoratori in situazione di svantaggio.
Oggi il Consiglio comunale ha approvato un mio nuovo Ordine del giorno per confermare le “clausole sociali” nel verde pubblico, ma anche nella manutenzione delle strade e per la gestione dei rifiuti di Hera. Bologna è una città inclusiva se sostiene chi è più debole e senza lavoro.
Qui trovate l'Ordine del Giorno