Violenza e devastazioni contro la cooperativa agricola ARVAIA

Arvaia è una cooperativa di cittadini e contadini nata nel febbraio del 2013 ed è la prima esperienza in Italia sul modello dei CSA, associazioni di cittadini presenti in Europa e nel mondo che si fanno attori nella produzione sostenibile di cibo. Un'esperienza di riappropriazione della terra, coltivando prodotti secondo i principi dell'agricoltura biologica e biodinamica all'interno del Parco Città Campagna di Bologna. L’esperienza si basa su una gestione partecipata della produzione agricola.

Il terreno coltivabile è di proprietà del Comune di Bologna e Arvaia ha in affidamento quaranta ettari di terra per coltivare verdure e ortaggi per i soci della cooperativa. Il progetto oltre ad una forte valenza ambientale (agricoltura biologica, biodinamica e a km 0), ha anche finalità sociali.

Violenza e devastazioni contro la cooperativa agricola ARVAIA

In questi 10 anni, da Consigliere comunale, mi sono battuto per sostenere il valore del progetto di ARVAIA, un esperienza di sviluppo economico locale che parte dal basso, partecipato, sostenibile, e che ha a riferimento non solo criteri economici, ma anche e soprattutto etici e valoriali (culturali, ambientali, sociali, etc.).

Durante questo mandato, grazie alla II Commissione, i Consiglieri comunali hanno avuto l'opportunità di visitare la cooperativa e conoscere l'esperienza e la storia di Arvaia e del Parco Città Campagna, e abbiamo imparato che attraverso la partecipazione dei cittadini è possibile fare sviluppo (sono quasi 10mila le ore di volontariato ogni anno).

Nella notte tra sabato e domenica, Animal Liberation Front (ALF) ha devastato le coltivazioni, le coperture delle serre e il sistema di irrigazione della cooperativa ARVAIA. Un'azione violenta, accompagnata da scritte intimidatorie gravissime: “Sporchi assassini … ARVAIA sporca di sangue … Attendiamo vostre notizie o torniamo”.

Il violento raid sarebbe stato realizzato da ALF, che il Consiglio europeo inserisce tra le organizzazioni terroristiche, per condannare l’attività che viene svolta per allontanare le lepri dai campi. Ma Arvaia, per limitare i danni che la fauna selvatica arreca alle coltivazioni, non ha mai compiuto azioni fuori dai vincoli di legge e collabora inoltre anche con la Lega Anti Vivisezione (LAV) per garantire la massima correttezza delle azioni di contrasto.

Il danno arrecato alla cooperativa non è solo economico, è una violenza contro una realtà impegnata da sempre sui temi ambientali, sociali e culturali. L'agricoltura sociale è una via che permette ripristino, valorizzazione e manutenzione del paesaggio attraverso il coinvolgimento attivo dei cittadini.

Il Consiglio comunale di Bologna deve esprimere solidarietà alla cooperativa ARVAIA e sollevare l'attenzione sulla necessità di dare tutele a realtà che non hanno grandi risorse economiche alle spalle. Le Istituzioni preposte per la tutela e il presidio dei territori devono garantire che questi episodi violenti non si ripetano più e che venga stroncata ogni possibilità di attività criminali di interferire con questi percorsi virtuosi. Sono azioni violente che rischiano di mettere in ginocchio realtà come Arvaia che hanno bisogno del sostegno di tutte e tutti coloro che vorranno essere solidali.

Dobbiamo proteggere e sostenere esperienze come ARVAIA. Serve un impegno attivo delle Istituzioni per reprimere fatti criminali ma anche sradicare, attraverso proposte sociali e culturali concrete, la mentalità violenta che sta alla base di questi fatti.

 

 

Violenza e devastazioni contro la cooperativa agricola ARVAIA
Violenza e devastazioni contro la cooperativa agricola ARVAIA
Violenza e devastazioni contro la cooperativa agricola ARVAIA
Violenza e devastazioni contro la cooperativa agricola ARVAIA