La scuola a distanza e la sfida di ripartire a settembre, in classe

Gentile Presidente, gli effetti della pandemia Covid-19 richiedono una riflessione sul tema della formazione, dell’educazione e della cultura, con particolare riferimento al diritto allo studio. La nostra comunità educativa è stata travolta dall’emergenza sanitaria.

La didattica a distanza che ha consentito, grazie all’ammirevole impegno di gran parte del personale docente, di tenere in vita nell’emergenza l’impegno formativo, comporta purtroppo anche il rischio di aumentare le diseguaglianze educative e sociali.

a scuola a distanza e la sfida di ripartire a settembre, in classeSecondo un sondaggio del Comitato bolognese Scuola e Costituzione, il 13% delle bambine e bambini delle nostre scuole non segue la didattica a distanza. A Roma, secondo l’indagine della Comunità di Sant'Egidio, il 61% dei bambini tra i 6 e i 10 anni non ha svolto lezioni online. Sono numeri allarmanti: i bambini con maggiore fragilità hanno risentito maggiormente delle difficoltà della didattica a distanza, ed é urgente recuperare il diritto allo studio.

Anche gli Istituti scolastici hanno segnalato numerose problematiche collegate alle difficoltà di insegnamento e apprendimento in modalità online, in particolare sottolineando la difficoltà di proseguire l’impegno di una didattica inclusiva e interculturale.

Inoltre, nonostante l'impegno straordinario dei docenti di ogni ordine e grado per permettere al nostro sistema formativo di continuare con videolezioni, videoconferenze, telefonate individuali, la didattica a distanza non permette comunque di salvaguardare la “classe” come luogo fisico di relazioni tra studenti e insegnanti, valorizzando l’insegnamento e l’apprendimento grazie alle risorse della comunità educativa e scolastica.

Il Comune di Bologna si occupa soprattutto di nidi e scuole dell’infanzia, ed è di supporto al sistema scolastico. In queste settimane, il Comune è intervenuto, anche tramite i Quartieri e i Servizi Educativi Territoriali, per provare a rispondere a criticità e problemi. Ad esempio, attraverso interventi di natura socio-educativa, i Centri Anni Verdi, l'insegnamento della lingua L2 e la mediazione culturale a distanza (sostiene circa 400 alunni), e il sostegno agli alunni disabili, per rispondere al rischio della dispersione scolastica e delle disuguaglianze.

A Bologna e in Emilia-Romagna il diritto allo studio è da sempre una delle priorità di intervento, ma siamo anche noi in grande difficoltà. Ora che si parla di “ripartenza”, manca ancora chiarezza sulla riapertura delle scuole. La scuola deve ripartire, perché nella scuola c'è il futuro, immediato e prossimo, della nostra città e del nostro Paese. È importante che la scuola sia considerata come priorità della ripresa, con un piano chiaro e condiviso per la riapertura.

A livello nazionale, sono state stanziate risorse da parte del MIUR (85 milioni per l’acquisto di pc, tablet e dispositivi per la connessione internet) e per l’edilizia scolastica (830 milioni di euro), integrate anche da risorse della Regione Emilia-Romagna (3,5 milioni per il superamento del digital divide), ma purtroppo sono risorse ancora insufficienti.

Gentile Presidente, presento un Ordine del giorno per chiedere di garantire il diritto allo studio, chiedendo che possa essere discusso nella Commissione consiliare competente, per fornire un contributo come Consiglio comunale per la riapertura delle nostre scuole a settembre, organizzate in modo diverso per garantire la sicurezza degli studenti e del personale scolastico, ma é importante per i ragazzi, le bambine e i bambini tornare a scuola (pensiamo all’outdoor education, alla sperimentazione di laboratori a piccoli gruppi, all’accompagnamento degli studenti in situazione di difficoltà).

Serve un piano chiaro e condiviso per la riapertura delle nostre scuole, in modo sicuro, per garantire il diritto alla scuola, ripensando a spazi, percorsi e orari, riorganizzando anche il trasporto pubblico degli studenti, recuperando spazi alla didattica, anche all’aperto, e rafforzando la collaborazione con tutte le realtà del nostro territorio, valorizzando la comunità educativa per garantire il diritto allo studio sancito dalla nostra Costituzione.

 

OdG per chiedere di garantire il Diritto allo Studio a Bologna, potenziare i fondi e sostenere il progetto “Scuole aperte” OdG per chiedere di garantire il Diritto allo Studio a Bologna, potenziare i fondi e sostenere il progetto “Scuole aperte”