Radio Città del Capo, una voce democratica rischia di essere spenta a Bologna.

Radio Città del Capo, una voce democratica rischia di essere spenta a Bologna.Radio Città del Capo, una voce democratica rischia di essere spenta a Bologna.

Radio Città del Capo, emittente in onda da 33 anni a Bologna, rischia di perdere la cronaca cittadina.

Sostenibilità economica o autonomia redazionale della radio?

Dopo aver contribuito a creare il nuovo soggetto (Netlit) che edita Radio Città del Capo ed avervi trasferito la proprietà delle frequenze e parte del personale, Open Group può e deve dimostrare responsabilità sociale e "trovare soluzioni costruttive che possano rilanciare il progetto con tutte le sue potenzialità", dimostrando di tenere a valori di indipendenza e non a logiche di mercato.

Il tentativo di chiudere una delle voci storiche dell’informazione radiofonica bolognese è inaccettabile e deve essere contrastato, e confido che il tavolo di confronto promosso dall’Assessore al lavoro Marco Lombardo possa aiutare a trovare una soluzione positiva, per i lavoratori e per garantire alla città di Bologna una voce libera e critica, che può essere considerata "inutile" solo da chi non ha a cuore l’autonomia e il pluralismo dell’informazione.

Radio Città del Capo fa informazione locale dal 1987. Ricordo le mia prime interviste da Consigliere comunale appena eletto, e l’attenzione ai temi ambientali, al welfare, alle migrazioni, e soprattutto alle persone che spesso non hanno voce e sono invisibili.

La colonna portante di RcdC sono il quotidiano spazio mattutino "Oltre le mura", le edizioni del GR, le news e le rassegne stampa. La programmazione di informazione, cronaca e approfondimento. Tra le trasmissioni settimanali, "Libera Radio, voci contro le mafie" e "Psicoradio", realizzata da una redazione di pazienti psichiatrici.

Mi auguro che l’editore Netlit riveda la sua decisione, e che Open Group possa impegnarsi per tutelare la storia della radio e la professionalità dei giornalisti, consapevoli dell’importanza di continuare a far vivere una voce che offre una informazione libera, autonoma, competente, importante per tutta la città di Bologna.