Un porto sicuro per i profughi della Mare Jonio

mare jonio ansaLa nave Mare Jonio è per la quinta notte in mare con 34 migranti al largo di Lampedusa. Negli scorsi giorni sono stati portati al sicuro 64 naufraghi, tra cui donne e 22 bambini, dopo che l'Ong Mediterranea Saving Humans aveva lanciato l'allarme sanitario. Ma le condizioni igienico sanitarie dei sopravvissuti, ventotto uomini e sei donne rimasti a bordo, sono drammatiche. Come anche molto grave è la situazione psicofisica di persone che fuggono da guerre e povertà.

Si tratta di una situazione umanitaria gravissima, una vera e propria tortura, e credo importante che anche il Consiglio comunale di Bologna possa fare appello alle autorità affinché permettano alla Mare Jonio di attraccare in un porto sicuro, per garantire i diritti umani. L’obbligo di salvataggio delle vite in mare costituisce un dovere degli Stati e la nostra Costituzione dice chiaramente che il diritto internazionale prevale sulla follia del Decreto Sicurezza bis che tiene in ostaggio persone in mezzo al mare e che deve essere cancellato dal nuovo Governo.

Adesso fateli sbarcare.

Questi uomini e donne devono scendere a terra, non possono più aspettare.