Question Time, chiarimenti sul bando per i mercati contadini di Campi aperti

Question Time, chiarimenti sul bando per i mercati contadini di Campi aperti

L'assessore Alberto Aitini ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità del consigliere Francesco Errani sul bando per i mercati contadini di Campi aperti.

La domanda del consigliere Errani:

Campi Aperti"Il Comune di Bologna ha deciso di non rinnovare il Patto di collaborazione con i produttori biologici e a Km 0 dell'Associazione Campi Aperti e di mettere a bando quattro dei mercati storici: via Gobetti (Navile), via Paolo Fabbri (San Donato-San Vitale), via Pieve di Cadore (Savena) e piazza Verdi (Santo Stefano). Il mercato di via Gobetti esiste da vent'anni, quello di via Paolo Fabbri da sedici, e nel bando non viene valorizzata neanche la storicità dei mercati.

Campi Aperti è un'associazione di produttori e cittadini che sostiene l'agricoltura biologica, ed è impegnata a tutelare e valorizzare la salute, la qualità dell’ambiente e la dignità del lavoro, con un alto valore sociale e un legame ormai storico con la città di Bologna.

Il Regolamento per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani approvato nel 2014 dal Comune di Bologna è uno strumento innovativo che dobbiamo essere in grado di valorizzare: è importante condividere e co-progettare le attività con l'Associazione Campi Aperti, condividendo responsabilità nella cura e nella rigenerazione della nostra città.

Sono sorpreso dalla decisione della Giunta, una iniziativa che non condivido e che ritengo sbagliata. Il Comune ha gli strumenti per realizzare una vera co-progettazione degli spazi, valorizzando attività con finalità sociali, culturali e ambientali, promuovendo un “tavolo” di co-progettazione per i mercati agricoli-contadini con l'Associazione Campi Aperti.

Per queste ragioni, chiediamo di non pubblicare il bando e la convocazione di una Commissione consiliare urgente.

La risposta dell'assessore Aitini:

"Grazie presidente, grazie consiglieri,
i mercati contadini sono assolutamente importanti tanto che in questi anni li abbiamo valorizzati e ampliati. Il confronto è periodico e costante a fronte anche dell'ordine del giorno citato dalla consigliera Clancy, il confronto è con tutti, compresi Campi Aperti. Io stesso, oltre con gli uffici preposti, ho avuto interlocuzioni dirette anche recentissime compresa quella con la nuova presidente dell'associazione proprio riguardo al tema del patto di collaborazione, quindi deduco che abbiate avuto informazioni errate sul fatto che non ci siano state interlocuzioni. L'ultimo patto di collaborazione è scaduto nelle scorse settimane e quindi si è deciso come è previsto dalla legge di andare a bando, come è stato fatto e come viene fatto per tutti i mercati, non perché non si ritenga importante valorizzare l’esperienza dei mercati contadini, che anzi riteniamo di primaria importanza ma proprio perché è normale e necessario che dopo vari rinnovi del patto di collaborazione, che come ricordava il consigliere Colombo è del 2015, ci sia sei anni dopo la necessità di provvedere a un bando dove tutti, compresi Campi Aperti, possono progettare lo spazio messo a bando. Rispetto al patto di collaborazione ci sono stati vari problemi, in particolare il fatto che non sia mai stata adeguatamente relazionata l’amministrazione sull'andamento dei suddetti mercati, tra le altre cose è un obbligo espressamente previsto dal patto di collaborazione, in generale dopo sei anni di patto di collaborazione è assolutamente normale, ripeto, oltre che obbligatorio, che ci sia il bando a cui tutti potranno partecipare. Il fatto che ci sia stata una proroga fino al 30 settembre è nella previsione che la procedura di bando sia terminata entro quella data, è evidente che se dovesse prolungarsi ci sarà un’ulteriore proroga e sarebbe sbagliato, e con questo sono d'accordo con il consigliere Colombo, lasciare settimane, mesi, senza che ci siano i mercati attivi. Sono stupito da alcune considerazioni di alcuni consiglieri, nel senso che con Campi Aperti c'è un confronto davvero periodico, per di più l'ultimo bando sui mercati contadini, quello di Piazza San Rocco, è stato vinto, lo dico per onor di cronaca, proprio da Campi Aperti, e quindi non capisco neanche questa preoccupazione che ho sentito in alcune parole rispetto a fare i bandi per i mercati contadini.

È importante confrontarsi, progettare insieme gli spazi, ricordo, questa è una risposta per il consigliere Errani, che questi mercati hanno un ritorno, giustamente, economico per il lavoro che viene svolto e quindi è normale che dopo un po’ di anni ci sia un bando pubblico con la possibilità che tutte le realtà che hanno i mercati agricoli contadini di potersi confrontare. Questo non vale solo per i mercati che sono attualmente gestiti da Campi Aperti, ma per tutti i mercati della città e alla scadenza di un periodo che può essere appunto previsto dal bando precedente o alla fine di un patto di collaborazione che in questo caso è stato particolarmente lungo, perché è durato sei anni, è normale che ci sia, come succede anche per i mercati non alimentari, il bando. L’avviso pubblico verrà pubblicato presto, stiamo aspettando il parere favorevole tecnico degli uffici competenti in materia proprio per procedere a tale pubblicazione.

Devo dire che l’interlocuzione con l’associazione è per quanto ci riguarda positiva, sono state riscontrate delle criticità che l’amministrazione ha chiaramente evidenziato, ma dall’associazione stessa non è stato posto nessun problema rispetto al fatto che alla fine del patto di collaborazione ci dovesse essere il bando pubblico per la gestione nei prossimi anni di questi spazi. L'associazione ha posto preoccupazione rispetto alla scadenza del patto di collaborazione nella sua imminenza e proprio per questo è stato prorogato il patto di collaborazione per i prossimi mesi proprio per dare continuità al lavoro dei produttori agricoli ed evitare in un periodo molto importante come quello della primavera-estate e probabilmente alcune settimane dopo l’estate, di interrompere di colpo un lavoro che chiaramente prevede una programmazione quantomeno annuale e di dare continuità alla programmazione già prevista per il 2021. Proprio per questo il patto di collaborazione è stato prorogato in attesa che il bando venga effettuato e che quando ci sarà una nuova concessione, il patto verrà interrotto e comincerà una nuova concessione."