Domandadi attualità sui “Controlli nei parchi pubblici”

Domandadi attualità sui Controlli nei parchi pubbliciGentile Assessore, con il Decreto Sicurezza del 9 marzo l’Italia è considerata “zona rossa” e sono vietati gli assembramenti anche all’aperto. Inoltre, l’Ordinanza del Sindaco di Bologna Virginio Merola ha chiuso 32 parchi pubblici cittadini e vietato anche gli assembramenti nei parchi pubblici privi di recinzione, comprendendo anche il divieto di utilizzo di giochi e impiantistica sportiva.

Ringrazio naturalmente le forze dell’ordine e la polizia municipale, consapevole dell’impegno e dello sforzo straordinario che stanno promuovendo. Ma serve una maggiore responsabilità da parte di tutti i cittadini e un patto tra istituzioni e cittadinanza per il rispetto delle disposizioni e delle regole.

Oggi, nonostante la situazione drammatica che stiamo vivendo anche sul nostro territorio cittadino, riceviamo purtroppo ancora diverse segnalazioni di assembramenti, con persone che si recano nei giardini e parchi cittadini, senza rispettare le nuove norme.

Le chiedo di conoscere quali azioni l’Amministrazione comunale sta svolgendo per controllare il rispetto delle disposizioni ministeriali e di quelle previste dall’Ordinanza comunale.

Risposta dell'assessore Aitini

"Ne approfitto ancora una volta per ringraziare gli agenti della Polizia Locale così come quelli delle forze dell’ordine per lo straordinario lavoro che stanno facendo. Guardate è un lavoro che non si riesce a raccontare nella sua complessità, perché è un lavoro costante H24 che nessuno aveva mai fatto e che sta dando chiaramente dei risultati molto importanti. Allo stesso tempo sappiamo tutti che i controlli sono fondamentali ma non bastano mai, non si può essere in ogni angolo in ogni via nello stesso momento in tutta la città e quindi permettetemi di ribadire ulteriormente in questa occasione che la maggior parte dei bolognesi si sta comportando in modo responsabile, sta seguendo i divieti che sono stati disposti dalle autorità, ma purtroppo c’è una piccola parte che si sta comportando in modo molto irresponsabile e che ancora oggi probabilmente sta sottovalutando l’emergenza e la gravità dell’emergenza che tutti stiamo vivendo. Quindi chiedo e chiedo a tutti noi di ribadire appunto in ogni modo e in ogni luogo la necessità di dire ai nostri cittadini di stare in casa, di uscire solo per vere necessità e di evitare di uscire per qualsiasi altro motivo. Per quando riguarda la domanda in specifico, si comunica che i controlli finalizzati a verificare il rispetto delle prescrizioni in questione vengono quotidianamente ed ininterrottamente effettuati da personale appartenente a tutti i vari Reparti operativi della Polizia Locale. Tali accertamenti riguardano sia i comportamenti individuali che le più diverse tipologie di attività (esercizi commerciali, centri sportivi e culturali, luoghi di culto, etc.) e qualunque altro luogo dove possono formarsi assembramenti di persone, compresi i parchi (sia quelli delimitati da recinzioni che quelli che ne sono privi) nei quali, già da tempo, vengono effettuati sopralluoghi con frequenza pressoché quotidiana. Si ritiene significativo evidenziare che, solamente in quest'ultima settimana, sono state controllate 7809 attività. Per quanto concerne infine il quesito riguardante l'iniziativa di diffondere messaggi informativi (in lingua italiana) tramite altoparlanti installati a bordo di veicoli, si conferma che essa sta riguardando tutti i quartieri della Città, sia centrali che periferici. Il messaggio è molto chiaro, invita a stare in casa e ad uscire solo in caso di stretta necessità. I controlli continueranno chiaramente fino alla fine dell’emergenza, sono in stretto contatto e coordinamento con la Prefettura, quindi con le altre forze dell’ordine, è chiaro, come dicevo prima, ai controlli deve corrispondere un senso di responsabilità delle persone. La maggior parte dei bolognesi si sta comportando in modo molto responsabile ma una piccola parte purtroppo continua a non rispettare le prescrizioni oltre ai controlli che continueremo a fare approfitto anche oggi per mandare un messaggio da qui: dobbiamo stare in casa e uscire solo per vere necessità".