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Question Time, chiarimenti sulla salvaguardia delle risorse interne all'Istituzione Musei

Musei di Bologna

L'assessore  alla  Cultura  Alberto  Ronchi  ha  risposto, in sede di Question  Time,  alla  domande  d'attualità del consigliere Francesco  Errani  (Pd).

La domanda del consigliere Errani:
"Vista  la  pubblicazione  della  gara  per i Servizi Museali del Comune di Bologna  in  scadenza  il  27 maggio p.v. e la preoccupazione del personale dell'Istituzione  Musei  per  il  rischio  di un eventuale demansionamento, ripresa dalla stampa, domando al Sindaco e alla Giunta: -       come  pensano  di  valorizzare  il  patrimonio  di  competenze  e di esperienze delle lavoratrici e dei lavoratori dei servizi museali; -       quali  provvedimenti  intende adottare per coinvolgere attivamente e informare il personale sul nuovo progetto dell'Amministrazione comunale". La risposta dell'assessore Ronchi:
Grazie, partirei dall'ultimo intervento semplicemente per precisare che c'è stato  un  comunicato  dell'Amministrazione  e che io non ho mai rilasciato dichiarazioni di pressing. Quindi se poi i giornalisti interpretano è altra questione,  ma  io non ho mai parlato di pressing e non considero questo un pressing. L'Amministrazione comunale fa il suo mestiere e i Sindacati fanno il  loro,  come è giusto che sia. Specifico anche che per quanto riguarda i bandi, c'è un servizio gare, ci sono degli apparati tecnici, l'assessore dà degli  indirizzi,  ma  lascia  ai  tecnici, come è giusto che sia, vista la legge  Bassanini,  di  occuparsi  delle  parti  procedurali e tecniche. Per quanto  riguarda  l'incontro con il sindacato quindi, si è stabilita, anche in  accordo  con  il  servizio gare, una data sulla base di una richiesta e questa  data  è  stata  confermata.  Ribadisco che sostanzialmente non vi è nessun  cambiamento  nell'organizzazione  interna  del  Comune  per  quanto riguarda  i lavoratori comunali, tanto è vero che in questi mesi sono stati fatti  colloqui  individuali  per  definire  gli  obiettivi dei dipendenti.

Quindi  abbiamo  già  fatto  questo  tipo di lavoro e per quanto riguarda i dipendenti comunali non cambierà sostanzialmente nulla. Che cosa è successo e  che  cosa  cambia?  Cambia che noi abbiamo fatto una riforma e in questa città ogni volta che si fa una riforma c'è una reazione conservatrice. Cioè da  due  Istituzioni  museali, come ha ricordato giustamente la consigliera Scarano,  il  sistema  è  stato unificato in un unica istituzione e ci sono molte  resistenze  a  questo  tipo  di operazione ed è ovvio che rispetto a servizi  che erano già esternalizzati il fatto che fossero tutti frazionati non  corrisponde  alla  nuova logica dell'Istituzione unica. Quindi, avendo fatto  un  unica  Istituzione, dobbiamo prevedere un unico appalto e uscire dalla situazione precedente che vedeva tali servizi frazionati. Poi,  sulla base  d'asta, poiché l'ha chiesto la consigliera Scarano, dico che è ovvio, il  risparmio  è già dell'8, 7% per l'Amministrazione comunale e sa perché? Perché  è evidente che se si evita di frazionare si ottengono dei risparmi, e tutto questo avviene, lo ribadisco, senza modificare l'organizzazione dei dipendenti comunali.
Poi  volevo  dire  un'altra  cosa a  proposito  del  ragionamento  su base pluriennale.   Avendo   noi   dei  lavoratori  che  collaborano  attraverso esternalizzazioni  che  sono  state  fatte nel passato e che lavorano nelle cooperative  etc,  io  penso che sia tempo di pensare a tutti i lavoratori.
Esiste il precariato, esistono persone che hanno dei contratti per un anno, per me sono tutti lavoratori e io cerco di tutelarli tutti. Quindi il fatto che  lavoriamo  su  base pluriennale è una sicurezza per questi lavoratori, spesso  giovani  e  non  garantiti  che  svolgono delle funzioni importanti all'interno  dell'Amministrazione  comunale  e  che  io difendo sempre. Non esistono  lavoratori  di  serie A e di serie B. Esistono i lavoratori. E se c'è  un problema oggi è proprio quello dei giovani non garantiti che stanno dentro  quelle  strutture  che  ripeto  negli  anni  sono  state inserite a supporto  e  a  sostegno delle attività dell'Amministrazione comunale, sono rapporti  già in essere , e  in questo modo avranno una garanzia di lavoro, la possibilità di programmare il lavoro e quindi un po' di sicurezza. Quindi  io  non  capisco  di  che  cosa  stiamo parlando. Non si modificano sostanzialmente  i  rapporti  interni, abbiamo fatto i colloqui individuali dando  gli  obiettivi ai dipendenti, abbiamo fatto un'unificazione e quindi portiamo  tutto  a  sistema con una gara limpida, entriamo nel merito della tutela   anche  di  lavoratori  che  solitamente  non  sono  tutelati  -  e permettetemi  vorrei  anche dire che il sindacato una riflessione su questo la  dovrebbe  fare - ho letto Landini, ho letto il segretario Gruppi-  dirò di  più,  non  è che una riflessione il sindacato la dovrebbe fare, ma deve prendere  atto  che  c'è  un  dibattito  su  questo punto.  I problemi sono complessi  e diversi, mi permetto di fare questa osservazione politica: noi come  Amministrazione  stiamo  facendo  delle  innovazioni nel Dipartimento Cultura  e da quando abbiamo cominciato a fare questo lavoro abbiamo sempre avuto  delle resistenze, ma andiamo avanti perché siamo convinti che questo sia  il  metodo giusto per  innovare all'interno la macchina comunale e per dare  risposte   -lo  ribadisco  -  a  tutti i lavoratori. E quindi andiamo avanti.  Il  tema  vero però è che quando abbiamo fatto l'unica Istituzione questa  cosa  non è stata accolta favorevolmente da tutti. Va bene, ci sta, ognuno  fa  il  suo  mestiere  si discute, però francamente leggere che noi stiamo  esternalizzando... mi viene da dire che evidentemente prima nessuno si  era  accorto  che questi servizi erano già esternalizzati e con la sola differenza  che  erano  frazionati.  Sentire  poi  parlare  di  nuovo della didattica...dove   l'anno  scorso  si  era  sollevato  un  gran  dibattito, un allarme  e  poi  abbiamo costruito la cosa nel modo corretto e porteremo dei  dati  che  dimostrano  che  la  didattica  è  andata  meglio dell'anno precedente  e guardate che sulla didattica, sulla quale abbiamo delle forze interne  positive  che continueremo ad utilizzare e a valorizzare, un ruolo lo giocano anche molto alcune strutture esterne, dove ribadisco ci sono dei lavoratori che per l'Amministrazione comunale non sono di serie B.

Allora   se   c'è  un  piano  dell'Amministrazione  comunale  per  rivedere l'organizzazione complessiva delle nostre strutture culturali è giusto fare una discussione,  ma le discussioni non  si fanno sui bandi, i bandi quando sono  aperti  hanno anche una loro delicatezza perché se poi si entra nella discussione  ci  può anche essere qualcuno che dice "ma scusate avete fatto un  bando   e  poi  qui  esce di tutto, che bando è?" magari quello che arriva  secondo  potrebbe  sollevare  delle  perplessità. Quindi avendo noi fatto   i  colloqui  individuali,  avendo  chiarito  quelli  che  sono  gli indirizzi,  sapendo  che  si  tratta  di  una  unica  gara  per servizi già esternalizzati  finalizzata  a  portare  l'uniformità  in  un situazione di frazionamento,    mi   spiegate   quali   tipi   di   confronto,   incontro approfondimento  io  avrei  dovuto  fare?  Poi, lo so, le paure sono tante, qualche  volta  si usano bandi di gara per dire altro...la politica è fatta così,  però  io sono tranquillo, credo che come le altre volte, per esempio quando  abbiamo  trasformato  l'Istituzione  Cineteca  in  Fondazione, dove ricordo  un  ex consigliere M5S in Regione che si è scagliato contro questa cosa   paventando  una  privatizzazione  come  la  rovina  della  cineteca, paventando  insomma un disastro che  che poi non si è avverato. Così l'anno scorso sulla didattica Piazza aveva paventato una catastrofe che poi non si è  avverata.  Quindi davvero, siamo qui da tre anni ormai, il tempo secondo me  degli  allarmi,  di  cavalcare un certo tipo di battaglie del sospetto, della  non  fiducia, secondo me dovrebbe essere finito. Secondo me dovremmo lavorare  insieme  per due cose: riforme, e questo l'Amministrazione lo sta facendo   e  tutela  dei  lavoratori.  Tutti  i  lavoratori. E anche questo l'Amministrazione sta cercando di farlo.
Grazie.