"Ne vale la pena": i cittadini detenuti del carcere di Bologna mi intervistano

ne vale la pena"Ne vale la pena". Sono entrato nel carcere Dozza di Bologna per un'intervista... ne sono uscito con le domande dei cittadini detenuti da portare in Consiglio comunale.
Qui trovate l'intervista curata da Marco, Francesco e Domenico: http://www.bandieragialla.it/node/19698.

Da luglio 2012, è nata la redazione del periodico "Ne vale la pena" (www.bandieragialla.it/carcere), composta da dieci detenuti, quattro volontari del Centro Poggeschi (http://centropoggeschi.org/) e un giornalista di Bandiera Gialla (http://www.bandieragialla.it/). Un'esperienza che permette non solo di coinvolgere le persone detenute in un'attività di studio e scrittura ma anche di far conoscere ai cittadini bolognesi la realtà del carcere della Dozza, una piccola “città nella città”.

L'esperienza del carcere deve prima di tutto proporsi come un tempo di riprogettazione di vita, così come richiamato anche dall'Art. 27 della Costituzione enunciando "Le pene (...) devono tendere alla rieducazione del condannato". Al termine dell'intervista, sono intervenuto in Consiglio comunale per presentare un'interrogazione per riattivare prima possibile il servizio di rilascio della documentazione anagrafica dedicato alla popolazione carceraria, presente presso la Casa Circondariale di Bologna dal 2009 e interrotto pochi mesi fa (http://www.francescoerrani.it/documenti/interventi/246-diritti-di-cittadinanza-per-le-persone-detenute.html)