3 marzo 2019 - Primarie #voltiamopagina

Domenica 3 marzo si vota dalle 8:00 alle 20:00, versando 2 euro.
Tutti i cittadini, dai 16 anni in su, possono votare per il candidato segretario del PD.

3 marzo 2019 - Primarie

Ho deciso di sostenere Nicola Zingaretti perché è l’unico candidato che può cambiare il PD, per ricostruire i valori di sinistra e una nuova classe politica, in grado di relazionarsi con una società che è cambiata e che chiede alla politica di rinnovarsi e di dare risposte a bisogni sempre più complessi.

Zingaretti ha capito che il congresso andava fatto subito, dopo la sconfitta del 4 marzo, e sono serviti 12 mesi per vincere le resistenze interne al PD. In questi 12 mesi abbiamo lasciato il paese senza opposizione, limitandoci a pensare che gli elettori sarebbero tornati da noi, e abbiamo spinto due estremismi al governo, due partiti nemici della nostra Costituzione e dell’antifascismo. Dobbiamo invece provare a ricostruire un’alleanza senza pregiudizi con chi come noi vuole opporsi alla cultura di disumanità e di svilimento delle istituzioni democratiche nazionali e sovranazionali

L'Italia che Resiste

Tra le proposte di Zingaretti per un nuovo PD, mi convincono quelle sul lavoro, la scuola e la difesa dell'ambiente. Zingaretti propone un nuovo modello di sviluppo sostenibile, alternativo a quello liberista, e compatibile con i limiti ambientali, umani, sociali e culturali. Serve un nuovo PD capace di ascoltare e dialogare con le migliori energie della nostra società, per costruire proposte in grado di rispondere all’aumento delle disuguaglianza che hanno prodotto in questi anni divisione e rancore.

È importante andare in tanti a votare domenica 3 marzo, per dare forza al nuovo segretario. Qui trovi i seggi e tutte le informazioni utili per votare a Bologna e in Italia.

 

L'Italia che Resiste Se sei a Bologna, domani sabato 2 marzo alle 15.00 in Piazza Maggiore, vi aspetto con "L'Italia che Resiste", per protestare contro il “decreto Sicurezza”: per resistere alle scelte inumane di chi vorrebbe lasciare morire in mare coloro che scappano da guerra, fame e povertà.