Novembre 2015

NewsLetter - novembre 2015

Ciao e ben ritrovati all'appuntamento con la newsletter. È difficile tornare a scrivere dopo l'orrore che ha colpito Parigi, la Francia e tutti i cittadini europei.
La città di Bologna ha reagito. Sabato si è svolto, nel Cortile d'Onore di Palazzo D'Accursio, un presidio per esprimere solidarietà e vicinanza al popolo francese. Lunedì, il Consiglio comunale di Bologna ha ricordato le vittime di Parigi osservando un minuto di silenzio. Insieme al Presidente del Consiglio comunale e al Sindaco, in apertura dei lavori, sono intervenuti Giuliano Berti, Console Onorario di Francia, e Marie Alix, presidente dell'associazione Bologne Accueil, in rappresentanza della comunità francese a Bologna. Ho deciso di dare un contibuto all'Associazione umanitaria Emergency che offre cure mediche gratuite alle vittime di guerra, organizzazione per cui la giovane studiosa Valeria Solesin era impegnata come volontaria. Sono i giovani e le giovani d'Europa come Valeria che possono interpretare gli ideali e le speranze per il futuro. Tornando al mio lavoro di Consigliere comunale, in questo numero parliamo di...

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Di Matteo è cittadino onorario di Bologna

Antonino Di Matteo e il sindaco Virginio MerolaIl Consiglio comunale (la città di Bologna) lunedì 9 novembre 2015 ha conferito la cittadinanza onoraria al magistrato Antonino Di Matteo, da sempre in prima linea contro le mafie e oggetto di continue intimidazioni e minaccie.

Ha indagato sulle stragi di Falcone e Borsellino ed è attualmente impegnato nelle inchieste sulla "trattativa" Stato-mafia. Di Matteo ha concluso il suo intervento sottolineando di essere: "emozionato perché oggi mi considerate degno di essere cittadino onorario di Bologna, città decorata con la medaglia d’oro al valore militare per il contributo dato alla Resistenza e alla liberazione dal Nazifascismo, quella Resistenza fondamento e cardine della nostra democrazia".

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La manifestazione di Lega nord e Forza Italia a Bologna

Come ha detto il presidente dell’Anpi di Bologna Renato Romagnoli a margine della cerimonia a Porta Lame in ricordo della battaglia vinta dai partigiani contro i nazifascisti nel 1944:I quattro #gatti di Salvini di Wu Ming "Sono partiti che non condividiamo nelle cose che dicono, però sono partiti regolarmente riconosciuti e possono fare la loro manifestazione. È chiaro però che venire a Bologna, dove non contano niente, è una provocazione [...] libertà non vuol dire che si possa provocare impunemente una città medaglia d’oro e partigiana come Bologna [...] Lega nord e Forza Italia sono nemici della Costituzione, dell’antifascismo, del movimento partigiano e della libertà che il movimento partigiano ha permesso anche a loro”.

Condivido le parole del presidente dell’Anpi. Domenica 8 novembre è stata una giornata surreale per Bologna, perchè non c'è stata una critica politica, ma vera propria propaganda. Per fortuna, l’affluenza in Piazza Maggiore è stata tra le 6.000 e le 8.000 persone, i bolognesi si sono dimostrati ancora una volta lucidi e concreti.

Ecco una ricostruzione credibile: I quattro gatti di Salvini di Wu Ming

Bologna (non) è la città degli sgomberi

Cronache dallo sgombero dell'ex Telecom...

Bologna (non) è la città degli sgomberiMartedì 20 ottobre, Bologna ha vissuto una giornata drammatica. Erano quasi 300 le persone, uomini e donne senza lavoro e senza casa, e più di 100 i minori (alcuni piccolissimi) all'interno dello stabile ex Telecom.

Sono arrivato di prima mattina davanti allo stabile in via Fioravanti e sono rimasto tutto il giorno con l'Assessore Amelia Frascaroli e il Presidente del Quartiere Daniele Ara a seguire lo sgombero dell'ex Telecom, a trattare, mediare e cercare soluzioni per dare una risposta a tutti ed evitare ulteriori violenze.

Poteva essere una giornata ancora più drammatica per Bologna, con il rischio di aggiungere ingiustizia a ingiustizia. Mancava tutto, il latte per i bambini, le medicine per i malati, il cibo, l'acqua e soprattutto una casa, un letto dove dormire per centinaia di persone.

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Collaborare è Bologna

Collaborare e BolognaCollaborare è Bologna: 6 incontri nei quartieri per immaginare e disegnare insieme la nostra città.

È un percorso iniziato il 22 ottobre che terminerà il 3 dicembre, con l'obiettivo di far emergere priorità, energie e competenze dei cittadini, per contribuire a far emergere e disegnare una mappatura dei progetti di rigenerazione urbana e delle azioni future da candidare a fronte della disponibilità di fondi europei, regionali e comunali.

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