Per governare una città servono politiche di ampio respiro

Per governare una città servono politiche di ampio respiro: per l’ambiente, per il lavoro, per i diritti. E non vedo che cosa possa fare Lucia Borgonzoni, che in cinque anni da consigliera comunale ha dimostrato di disinteressarsi di questi argomenti, che sono quelli che fanno la differenza per il benessere della collettività.

Francesco Errani

Tre esempi, fra tanti, per altrettanti miei ordini del giorno. Quando abbiamo votato (e approvato) il piano comunale per la lotta all’amianto, la Borgonzoni si è astenuta. Quando abbiamo votato (e approvato) il regolamento sulle clausole sociale che danno un lavoro a chi è in situazione di svantaggio, la Borgonzoni si è astenuta. E quando abbiamo votato (e approvato) il bilancio partecipato per favorire il coinvolgimento dei cittadini nelle scelte importanti per la città, la Borgonzoni si è astenuta. Come se non le importasse, come se non sapesse che pensare.

Francamente, Bologna si merita di meglio. Per il ballottaggio del 19 giugno, io non ho dubbi da che parte stare. Dalla parte di Virginio Merola. #dallapartediBologna

Grazie a tutti, ora rimbocchiamoci le maniche

E alla fine sono 733 voti. Molto meglio del 2011 in un contesto generale che dice il contrario, e questa è una soddisfazione non da poco. Ma è una delle poche insieme alla conquista del Quartiere Santo Stefano da parte di Rosa Amorevole. Grazie allora a tutti per il sostegno, davvero. Ora però rimbocchiamoci le maniche per il ballottaggio: il Pd deve riconquistare la fiducia dei cittadini, Bologna non può essere leghista.

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Per continuare il lavoro insieme

Oramai ci siamo, manca poco al voto di domenica. Un appuntamento a cui arrivo sereno e con le idee chiare. Sono tante le cose fatte in queste settimane di campagna elettorale, ancor di più quelle realizzate per la nostra città durante i miei cinque anni di impegno da consigliere comunale.

francesco invito al voto

Un impegno che, come ho detto quando ho deciso di ricandidarmi, voglio continuare a portare avanti, insieme a voi. Perché è solo stando insieme che si può riprogettare il welfare. È insieme che si possono ripensare gli spazi di socialità, difendere e garantire i diritti e il benessere.

Inclusiva e attenta alle esigenze di tutti – giovani, coppie, anziani, bambini – è la Bologna che voglio. Una città che punti decisa sul dialogo tra cittadini e istituzioni, una città in cui le persone sono le vere protagoniste del cambiamento. Se anche voi la pensate così, be’, sapete che fare.

#francescoincomune

#lecosecheabbiamoincomune: scopriamole venerdì 3 da We_Bologna

Una festa per brindare alla chiusura di una bella campagna elettorale. Sono state settimane intense di riunioni, e-mail, telefonate, incontri nei circoli, nei bar, a casa di vecchi amici e di nuovi sostenitori. Settimane di idee, progetti, sorrisi e pacche sulle spalle, pensando al lavoro fatto in questi cinque anni da consigliere comunale e a quello che ci aspetta domani.

francesco appuntamento We Bologna

Da We_Bologna ci sarà musica, da bere e da mangiare. Sarà l’occasione per conoscere questo ostello per studenti e viaggiatori, frutto di un bel progetto di riqualificazione dell’ex Ferrhotel. Ma sarà soprattutto l’occasione per ritrovarci, guardarci in faccia e pensare a #lecosecheabbiamoincomune.

Democrazia è partecipazione

Per rispondere alla crisi della politica l’unica strada è promuovere la partecipazione. In Consiglio comunale ho lavorato per far approvare il bilancio partecipato: dopo Parigi, Lisbona e Milano, ora anche chi vive, studia e lavora a Bologna può decidere come utilizzare le risorse pubbliche.

Se verrò rieletto mi impegno affinché a ogni Quartiere vengano assegnati 500mila euro, così da coinvolgere i cittadini nella scelta dei piccoli e grandi progetti che riguardano il futuro della nostra città.

#francescoincomune #lecosecheabbiamoincomune #partecipazione