Passante di Bologna

Passante di BolognaProvo a fare chiarezza sul progetto di potenziamento della tangenziale e sul mio voto di ieri in Consiglio comunale.
Parliamo del Passante di Bologna, un progetto importante da 650 ML di euro che avrà un forte impatto sulla nostra città, sia durante la fase di cantierizzazione (3 anni) che post opera, dal punto di vista trasportistico, urbanistico e ambientale. In allegato, trovate i punti dell’Ordine del giorno presentato in Consiglio comunale. Se stiamo al merito, si poteva votare contro l'ammissibilità di richieste utili per la nostra città?
I 3 Quartieri interessati dal progetto (San Donato-San Vitale, Navile e Borgo-Reno) si sono giustamente espressi, perché non può farlo anche il Consiglio comunale di Bologna? Credo che i punti richiamati nell'Ordine del giorno (salute dei cittadini, rispetto dell'ambiente, trasparenza e partecipazione, Osservatorio ambientale, etc.) siano tutte proposte di miglioramento che rafforzano il lavoro del Sindaco e della Giunta.
Semplicemente, desidero fare il mio dovere di consigliere comunale, lavorando sul merito del progetto con un ruolo di indirizzo e controllo: è questo il compito del Consiglio comunale di Bologna.

Qui puoi scaricare l'Ordine del Giorno sul passante di Bologna Qui puoi scaricare l'Ordine del Giorno sul passante di Bologna

 www.passantedibologna.it

Clochard trovato morto sull'autobus

Gentilissima Presidente,
Clochard trovato morto sull'autobusDal 1 gennaio al 25 novembre 2016, in Italia sono morte 146 persone senza dimora. Venerdì un 51enne italiano è stato trovato morto sul bus 25 a Bologna.

Quella dei senza tetto è un'emergenza straordinaria, parliamo degli "ultimi": persone con problematiche legate alle dipendenze ma anche donne e uomini in situazione di povertà relazionale ed economica. Oggi il confine tra la cosiddetta normalità di chi è in salute e chi rischia di ritrovarsi in una situazione di grave disagio è sempre più sottile. A volte basta un evento critico, un lutto o la perdita del lavoro, come conseguenza anche dell'aggravarsi della crisi economica.

Bologna, durante lo scorso mandato, con il Piano Freddo e il sistema di accoglienza, ha costruito una rete di sostegno e solidarietà in cui tutti, attori istituzionali e mondo del volontariato, si sono attivati per dare una possibilità di rifugio e riparo per persone senza rete e alloggio. Un'azione straordinaria che può, se organizzata, diventare una buona pratica. Le attività vanno dalla distribuzione di generi alimentari, pasti caldi, coperte e vestiti, a informazioni, accompagnamento alle strutture e accoglienza presso i dormitori.

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Buon compleanno Calamaio

Buon Compleanno CalamaioUn compleanno è un'occasione in cui ci riconosciamo in un'appartenenza. Che cosa vuol dire riconoscersi in un'appartenenza? Vuole dire riconoscere di aver vissuto un tempo, una parte di vita assieme e, inevitabilmente, chiederci se questo sia stato un tempo che ha avuto un significato, se sia stato un tempo utile.

Bologna e il Calamaio hanno vissuto insieme gli ultimi trent'anni. Sono stati trent'anni in cui l'inchiostro del Calamaio ha scritto anno dopo anno pagine che ci hanno educati alla diversità. Che cosa vuol dire educare alla diversità ? Vuol dire accompagnare le persone a riconoscere che la realtà è fatta di diversità. Si tratta di una consapevolezza a cui non bastano le belle dichiarazioni ed i buoni sentimenti, ma che sviluppa reciprocità, cittadinanza solidale, che sono i segni di buona salute di una società.

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Domenica 4 dicembre

Referendum del 4 dicembre 2016, Sì o No?Domenica 4 dicembre siamo chiamati ad esprimere la nostra approvazione o la nostra disapprovazione riguardo la proposta di riforma costituzionale.

La radicalità che ha caratterizzato lo scontro politico di questi mesi, che è anche effetto dell'aver saldato l'approvazione della riforma con le sorti del governo del Paese, ha spostato l'attenzione dalla necessaria riflessione sul merito dei cambiamenti costituzionali sottoposti a referendum, quando invece è su questo che occorreva riflettere per decidere consapevolmente.

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Il carcere minorile del Pratello può essere una risorsa per la città

Gentilissima Presidente,
Il carcere minorile del Pratello può essere una risorsa per la cittàè paradossale la situazione del sistema carcerario italiano, quando la maggioranza dei reati potrebbero prevedere la domiciliazione o l'inserimento in comunità, così come prevede il codice penale. I minori presenti oggi al Pratello sono 25 a fronte di una capienza consentita di 22,, anche a causa della chiusura dell'Istituto minorile di Firenze. Molti detenuti hanno problemi legati alle tossicodipendenze e quindi a reati connessi all'uso di sostanze, alcuni sono giovani con problemi di disagio psichico. Di fronte al calo di risorse e alla carenza di personale (agenti ed educatori) siamo oltre l'emergenza. In questa situazione, c'è il rischio di rottura dei fragili legami sociali e diventa difficile l'avvio di un trattamento socio-educativo così come previsto dall'ordinamento penitenziario.

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