Question Time, chiarimenti sul risparmio energetico e il rispetto delle regole

Question Time, chiarimenti sul risparmio energetico e il rispetto delle regoleL'assessore Valentina Orioli ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Francesco Errani (Partito Democratico) sul risparmio energetico e il rispetto delle regole.
La risposta è stata letta in aula dall'assessore Davide Conte.

La domanda del consigliere Errani

"In questi giorni si sta svolgendo il vertice sul clima di Bonn, l’appuntamento annuale più importante per la lotta ai cambiamenti climatici e al riscaldamento globale: la CO2 aumenta e i ghiacciai si stanno sciogliendo, e le cause sono dovute all’attività dell’uomo.
Cosa possiamo fare a livello locale per combattere l’inquinamento, come Comune di Bologna?
Dobbiamo chiedere ai negozi di tenere chiuse le porte, per non disperdere energia e creare danni all'ambiente.

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Migranti: la strage delle donne

La strage di Lampedusa del 2013 era già stata definita "senza precedenti" per numero di vittime: 366 i corpi senza vita imprigionati in fondo al mare. Ma quello che è accaduto ieri è una nuova tragedia dell'umanità. L’ultimo dramma di una lunga serie: la nave militare spagnola Cantabria è giunta al porto di Salerno con 26 donne morte. Le vittime si trovavano su un barcone affondato in acque internazionali a largo delle coste libiche. Tra le persone sbarcate, anche 9 donne in stato di gravidanza.

Solo pochi giorni fa, proprio per ricordare la tragedia che si è consumata nel 2013 nel Canale di Sicilia, abbiamo celebrato il 3 ottobre in tutta Europa la “Giornata della memoria e dell'accoglienza”, per ricordare tutte le vittime dell’immigrazione.

Migranti: la strage delle donne

Dobbiamo chiederci cosa stiamo facendo e cosa possiamo fare per organizzare il salvataggio dei profughi, per costruire un sistema di solidarietà e accoglienza europeo in grado di rispondere concretamente al dramma dei migranti.

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Quale idea di mobilità cittadina? Chi sono gli utenti deboli della strada?

Quale idea di mobilità cittadina? Chi sono gli utenti deboli della strada?Siamo tutti “utenti deboli”. Sono utenti deboli i bambini, gli anziani, le persone in situazione di disabilità, i genitori con i passeggini, i ciclisti, e i pedoni. E anche chi guida è solo momentaneamente un “non pedone”.

Se guardiamo alle statistiche degli incidenti, pedoni e ciclisti non sono in conflitto tra loro ma vittime entrambi di motocicli ed autovetture.

Per la politica quindi, prima devono venire i pedoni, poi le bici, il trasporto pubblico, i taxi, i veicoli leggeri, le auto, e infine i veicoli pesanti. Investimenti, decisioni e obiettivi devono seguire queste priorità.

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Nomadi, grandi campi addio.

Programma MicroareeIn Emilia-Romagna sono presenti 3.077 persone di etnia Rom e Sinti (lo 0,067% della popolazione regionale, di cui 1.081 minori, il 35,13%). La quasi totalità ha la cittadinanza italiana (95,9%). Vivono in 182 tra campi e aree pubbliche e private. I campi considerati di grandi dimensioni (ospitanti da 71 a 130 persone) sono 6, 8 quelli che ospitano da 41 a 70 persone. Quelli più piccoli (massimo 40 persone), perlopiù privati, sono 160. A Bologna sono 29 gli insediamenti per 509 persone.

La Regione Emilia-Romagna e il Comune di Bologna intendono superare i campi nomadi di grandi dimensioni, in  attuazione della legge regionale del 2015 sull’inclusione sociale di Rom e Sinti. L'obiettivo è diminuire tensioni e degrado, e favorire l'integrazione. Dobbiamo superare la logica dei grandi campi e favorire situazioni dignitose di abitazione, in cui i costi e i doveri di manutenzione sono di responsabilità degli abitanti.

La creazione di microaree pubbliche e private, queste ultime autofinanziate dai nuclei che si insediano, e l'agevolazione della scelta di abitazioni tradizionali (alloggi sul mercato o quelli popolari in presenza dei requisiti) sono l'obiettivo della legge regionale.

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Congresso PD Bologna. Perché sostengo Luca Rizzo Nervo.

Dal 12 al 22 di ottobre gli iscritti del Partito Democratico eleggeranno il nuovo Segretario provinciale. Ho deciso di sostenere Luca Rizzo Nervo perché conosco le sue qualità, avendo avuto l’opportunità di lavorare con lui in questi anni sui temi del welfare e della partecipazione.Luca Rizzo Nervo Sono convinto sia la persona giusta per portare un reale cambiamento dentro il PD, per migliorarlo.

Il PD ha bisogno di un cambiamento culturale, di un cambio di passo visibile. Ne ha bisogno da subito. Deve dimostrare che la buona politica, quella che parla ai problemi e alle opportunità della vita concreta dei cittadini, esiste e che possiamo ridare dignità a tutte le sue istituzioni e un buon governo alla città di Bologna.

Il PD ha a Bologna la sua più grande federazione. Per questo, deve osare e innovare, ascoltare e accogliere il meglio che nasce dal suo territorio.

La radicalità che ha caratterizzato lo scontro politico dentro il PD bolognese in questi giorni ha spostato l'attenzione dalla necessaria riflessione sul merito delle proposte, quando invece è su questo che occorreva riflettere per decidere consapevolmente. Luca Rizzo Nervo ha cercato di non entrare in polemiche inutili ma ha giustamente chiesto chiarezza su situazioni non trasparenti che devono ricevere risposta, e si è speso con coraggio per provare a raccontare l'idea di un PD utile, aperto e metropolitano. Qui trovate il programma e le sue proposte, scritte insieme a tanti che hanno deciso di sostenerlo e partecipare a questa nuova avventura.

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