Bologna città inclusiva

In questi anni mi sono battuto per inserire le “clausole sociali” negli appalti pubblici: una percentuale di spesa di almeno il 5% di tutti gli investimenti di Palazzo d'Accursio deve dare una risposta concreta a persone in situazione di fragilità occupazionale (disabili, ultra-cinquantenni, disoccupati di lungo periodo, etc.).Bologna città inclusiva

Grazie alle clausole sociali, tra il 2014 e il 2017, con il bando per la manutenzione del verde pubblico sono stati assunti 125 lavoratori in situazione di svantaggio.

Oggi il Consiglio comunale ha approvato un mio nuovo Ordine del giorno per confermare le “clausole sociali” nel verde pubblico, ma anche nella manutenzione delle strade e per la gestione dei rifiuti di Hera. Bologna è una città inclusiva se sostiene chi è più debole e senza lavoro.

Qui trovate l'Ordine del Giorno Qui trovate l'Ordine del Giorno

 

Bologna libera dall'amianto entro il 2021

Bologna
L’amianto è un killer silenzioso che ha invaso le nostre città e che continua a fare vittime, nonostante sia stato messo al bando nel 1992. A Bologna, grazie a un mio ordine del giorno in Consiglio comunale, abbiamo approvato un piano comunale per liberare la nostra città dall’amianto entro il 2028, ma ci sono quasi 1.300 edifici ancora da bonificare. Se vogliamo raggiungere l'obiettivo "zero amianto", serve uno sforzo maggiore e oggi il Consiglio comunale ha approvato un mio nuovo Ordine del giorno per chidere di eliminare l’amianto da 14 immobili di proprietà comunale entro il 2021!

 

Qui trovate l'Ordine del Giorno Qui trovate l'Ordine del Giorno

 

Cittadinanza onoraria del Comune di Bologna a Mimmo Lucano

mimmo Lucano, foto da la RepubblicaGentile Presidente, intervengo per presentare un Ordine del Giorno che chiede il conferimento della cittadinanza onoraria del Comune di Bologna a Domenico Lucano, sindaco di Riace e simbolo di un’esperienza che ha dimostrato come le migrazioni possano essere una risorsa per il rilancio e la rinascita delle comunità locali.

L’esperienza di Riace, nata nel 2001 e costruita giorno dopo giorno faticosamente, è riuscita a rigenerare una comunità a rischio spopolamento - come tante altre realtà dei piccoli Comuni d’Italia - nella quale convivono donne e uomini dalle storie e provenienze diverse.

Leggi tutto

Bilancio partecipativo: martedì si votano i nuovi progetti!

Bilancio partecipativo 2018Dopo oltre 50 incontri che hanno coinvolto circa 1.800 persone, sono 33 i nuovi progetti per il Bilancio partecipativo: dal 30 ottobre al 19 novembre ci sarà la fase di voto. Le aree e gli spazi pubblici coinvolti sono la zona di Casteldebole-Triumvirato-Pietra (Borgo Panigale-Reno), San Ruffillo (Savena), Costa-Saragozza (Porto-Saragozza), Croce del Biacco-Guelfa (San Donato-San Vitale), Irnerio (Santo Stefano) e Corticella (Navile).

Anche quest’anno, il Comune di Bologna mette a disposizione 1 ML di euro per progetti ideati dai cittadini all’interno dei laboratori di Quartiere. Si tratta di proposte per migliorare il proprio quartiere: aree verdi, mobilità sostenibile, recupero di spazi ed edifici, beni culturali e naturalistici, vivibilità, accessibilità, sport, arte.

Leggi tutto

Non solo Riace, anche a Bologna l'accoglienza diffusa funziona

Vi racconto Bologna: quando la guida è un migranteL’inviato speciale dell’Onu per il Mediterraneo Vincent Cochetel, dopo aver visitato alcuni appartamenti che ospitano richiedenti asilo a Bologna, ha affermato che il sistema di accoglienza dei richiedenti asilo e dei rifugiati in Italia (Sprar) è all’avanguardia rispetto a quello di altri paesi europei come Francia, Spagna e Grecia.

Da qualche mese Bologna ha convertito tutti i progetti di accoglienza in Sprar, cioè in progetti di accoglienza ordinaria, gestiti direttamente Comune, che non forniscono solo vitto e alloggio, ma accompagnano il richiedente asilo in un percorso d’inclusione, fatto di apprendimento della lingua italiana e formazione professionale. Ma a Bologna è presente anche il progetto Vesta con l’esperienza di accoglienza diffusa in famiglia, un servizio attraverso cui le famiglie e i singoli cittadini possono attivarsi in prima persona accogliendo rifugiati nelle proprie case. Abbiamo anche l’esperienza che vede coinvolte più di 100 famiglie in attuazione della legge Zampa sui tutor da affiancare ai minori stranieri non accompagnati (Msna).

Leggi tutto