Corridoi umanitari per i migranti
Anche Papa Francesco ha denunciato la grave situazione dei centri detenzione in Libia e ha chiesto che i profughi, soprattutto le donne, i bambini e i malati, possano essere evacuati attraverso corridoi umanitari.
Anche in un recente rapporto dell'Onu, l'agenzia per l'immigrazione (Unhcr) ha denunciato come i migranti nei centri di detenzione libici siano torturati, uccisi e le donne sottoposte a violenza.
L’attività di contrasto non ha fermato l’attività dei trafficanti di esseri umani e i campi profughi libici sono dei veri e propri “lager”. È illusorio pensare che l’Italia e l’Europa possano risolvere il problema degli sbarchi delegandone la soluzione ai paesi nordafricani. Il flusso non si arresterà fino a quando non verranno risolti i conflitti che sono all’origine delle guerre in Medio Oriente e fino a quando non saremo in grado di migliorare e garantire condizioni di vita dignitose per il sud del mondo.
Se non vogliamo essere complici di quest a strage a pochi km dalle nostre coste, è necessario costruire un'Europa solidale e un vero sistema di accoglienza per chi fugge da fame e guerre. Un sistema per accompagnare le persone verso una situazione di legalità.