Passante di Bologna

passante di bolognaLunedì abbiamo approvato (29 voti a favore e solo 2 astenuti) l’Ordine del Giorno sul “Passante” e oggi inizia finalmente la discussione in Comune con esperti, comitati e cittadini.

Abbiamo chiesto e ottenuto un confronto in Consiglio comunale nel merito di un progetto che avrà un forte impatto sulla nostra città dal punto di vista trasportistico, urbanistico, ambientale e soprattutto per la salute dei cittadini.

I punti dell’OdG riguardano la salute dei cittadini, il rispetto dell’ambiente, una maggiore integrazione tra studio trasportistico e urbanistico, trasparenza e partecipazione, l’osservatorio ambientale: tutte proposte di miglioramento utili per Bologna.

Sulla qualità dell’aria, dobbiamo rispondere alle preoccupazioni di cittadini e comitati: il timore che l’allargamento della tangenziale-autostrada possa attrarre un numero di veicoli superiore al previsto e che possano riprodursi condizioni di saturazione è legittimo. È quindi importante la campagna di monitoraggio ante operam, utilizzando centraline fisse: dobbiamo poter misurare in modo trasparente l’effettivo miglioramento della qualità dell’aria.

Sullo studio acustico, è importante fare una nuova verifica ante operam sui ricettori e ripetere i rilievi per ricevere le necessarie garanzie per il rispetto dei limiti e il miglioramento acustico.

Sul verde pubblico, deve essere quantitativamente e qualitativamente adeguato ed effettivamente aggiuntivo a quello già esistente.

Sulla salute dei cittadini è importante effettuare la VIS (Valutazione di Impatto della salute), garantire il coinvolgimento dell’AUSL e dell’Istituto Oncologico Ramazzini in azioni di analisi e monitoraggio costante.

L’Osservatorio ambientale permanente dovrà validare gli studi atmosferico ed acustico, monitorare e gestire criticità e problemi che inevitabilmente si presenteranno dialogando in modo costante con i cittadini. L’osservatorio ambientale dovrà essere composto non solo da Università, ARPA, CNR, ENEA, Quartieri, ma anche dai comitati dei cittadini.

Un’ultima riflessione sull’impatto ambientale che riguarda tutte le città del mondo e che è causato principalmente dalle emissioni del traffico veicolare: non la strada ma i veicoli sono la principale causa degli impatti. Il Parlamento olandese ha recentemente deciso di vietare dal 2025, in Olanda, la vendita dei veicoli a combustione interna.

La Società Autostrade può fornire all’Osservatorio ambientale i dati degli autoveicoli in transito dall’area di Bologna (numero e categoria, con l’identificazione della classe di emissioni), così da fornire in tempo reale lo stato di qualità dell’aria, consultabile online dai cittadini. Se i veicoli sono destinati a produrre sempre meno emissioni, fino a zero per i veicoli elettrici, il principale impatto ambientale causato dal Passante è destinato a ridursi.

Il progetto di potenziamento del sistema autostradale e tangenziale può essere un progetto per il miglioramento ambientale di tutta la città e dell’area metropolitana di Bologna, se siamo in grado di collegarlo al potenziamento del sistema ferroviario metropolitano e del trasporto pubblico locale, al nuovo progetto di bike sharing, all'incremento del numero dei veicoli a bassa/nulla emissione e al potenziamento del bosco urbano e delle fasce boscate.

Questa credo sia la sfida a cui lavorare, insieme e in modo trasparente.