Dal Cie all’hub: Bologna modello di accoglienza.
“Sono contrario, bisogna invece far funzionare il sistema. Occorre, ad esempio, che qualcuno mi spieghi perché le persone non possono essere identificate in carcere ... CIE e Hub di via Mattei non possono coesistere, né si può sostituire un Hub che sta funzionando così bene e non si può inseguire un tale clima d’allarme. Non possiamo mettere a rischio il buon funzionamento dell’Hub”.
Queste sono le parole del Sindaco un anno fa, era il 9 gennaio 2017, ed è un pensiero che condivido.
Da Centro di identificazione ed espulsione con condizioni di vita (e di lavoro) inaccettabili, a Hub regionale dove fare vera accoglienza per profughi e richiedenti asilo. Quella per la chiusura del CIE di Bologna è stata una delle battaglie più intense del mandato precedente. Una battaglia iniziata dopo le denunce di Medici per i diritti umani e della Garante delle persone detenute in Emilia-Romagna.