O.d.G.: 406/2013 Servizi Anagrafe in carcere

ORDINE DEL GIORNO PER CHIEDERE ALLA GIUNTA DI MANTENERE IL SERVIZIO ANAGRAFE PRESENTE PRESSO LA CASA CIRCONDARIALE DI BOLOGNA PRESENTATO DAL CONSIGLIERE ERRANI ED ALTRI IN DATA 26 LUGLIO 2013.

IL CONSIGLIO COMUNALE DI BOLOGNA

Premesso che

- dal 2009 è presente presso la Casa Circondariale di Bologna un servizio di rilascio della documentazione anagrafica dedicato alla popolazione carceraria, un decentramento necessario in situazioni delicate come quelle delle persone ristrette;

- il servizio permette il rilascio della certificazione anagrafica, di carte di identità, di stato civile, di certificati di nascita, morte e matrimonio, così da garantire la possibilità ai cittadini detenuti di accedere ai servizi offerti dallo Sportello del cittadino;

- i documenti anagrafici sono funzionali all’attivazione di prestazioni di carattere giuridico, socio-sanitario e assistenziale;


Considerato che

- per le persone detenute presso la Dozza, la possibilità di ricevere il servizio con la presenza degli operatori del Comune di Bologna è di fondamentale importanza;

- l’esercizio di molti diritti di cittadinanza è subordinato al possesso di  alcuni documenti o all’espletamento di talune pratiche burocratiche che il Comune di Bologna si è impegnato a garantire anche in previsione del pieno reinserimento nella società di chi è stato soggetto a misure dell’autorità giudiziaria;

- i detenuti hanno il diritto di regolarizzare la loro posizione anagrafica come qualsiasi altro cittadino, requisito fondamentale per consentire ai reclusi di godere dei loro
diritti civili che non vengono persi durante il periodo di detenzione;

- la mancanza della residenza e di documenti validi rende spesso impossibile l’esercizio in carcere di diritti fondamentali, come quello di riconoscere i figli nati durante la detenzione o di accedere a programmi di recupero e di reinserimento sociale;

- l'accordo tra la Casa Circondariale di Bologna e il Comune di Bologna permette di offrire servizi a tutti i cittadini, comprese le persone private della libertà personale;

INVITA IL SINDACO E LA GIUNTA

A mantenere il servizio anagrafe presente presso la Casa Circondariale di Bologna, con la presenza degli operatori del Comune di Bologna, così da garantire la possibilità ai cittadini
detenuti di accedere ai servizi offerti dallo Sportello del cittadino.

A proporre alla Regione Emilia Romagna di sostenere e estendere l'esperienza del progetto di erogazione del servizio anagrafico alle altre sedi regionali di Istituti Penitenziari.

A progettare nuovi interventi per garantire un collegamento maggiore con le risorse del territorio del Quartiere Navile anche attraverso propocolli operativi tra il Quartiere, il Comune e la casa Circondariale.

"F.to: F.Errani, L. Barcelò.