Scadenza della convenzione per la gestione del Centro Socioculturale 'La Salara'

Domanda del consigliere Errani
Gentile Assessore,
considerata la scadenza della convenzione tra il Comune di Bologna e l'Associazione Arcigay Il Cassero per la gestione del Centro Socioculturale 'La Salara', in considerazione di quanto realizzato in questi anni, chiedo all'Amministrazione comunale come intende adoperarsi per dare continuità alle attività, azioni e progetti promossi dall'Associazione collegati al contrasto della violenza di genere e alla tutela e diffusione di una cultura aperta alle differenze di genere e di orientamento sessuale, eliminando progressivamente i potenziali fattori discriminatori.
Il Cassero è un circolo impegnato da oltre 30 anni nel riconoscimento dei diritti delle persone gay, lesbiche, bisessuali e trans. Credo utile ricordare la portata culturale del circolo: centro di documentazione, biblioteca, giornale, educazione, Gender Bender, etc. Ma esiste anche un livello forse ancora più importante, che molti ignorano, i servizi che il Cassero svolge in un ottica di sussidiarietà: la prevenzione sanitaria, il consultorio, il telefono amico, lo sportello legale, l'assistenza ai senza fissa dimora, etc. Tutti progetti in rete con i nostri servizi sociali e sanitari territoriali.
Questo è il punto centrale che credo debba essere presente nella prossima convenzione.

Risposta dell'Assessore Gambarelli
Gentile Consigliere, ho già in parte risposto a questa domanda con la risposta alla Consigliera Scarano. Ho però piacere che in questa sede venga ribadito un fatto fondamentale, cioè che i progetti organizzati dal Cassero si muovono fortemente in rete con i nostri servizi sociali e con i nostri servizi sanitari. Questo per quanto riguarda le attività di educazione, formazione, accoglienza affinché vengano garantiti i diritti delle persone. Per quanto riguarda invece le attività culturali come abbiamo già detto il Festival Gender Bender è una punta di diamante rispetto alle attività, rassegne e festival che la nostra città esprime.

Innanzitutto perché negli ultimi anni ha avuto una crescita di spettatori assolutamente trasversale che nessuno forse si sarebbe aspetto di vedere qualche anno fa. Inoltre per quello che diceva proprio il Consigliere Errani, siamo di fronte a una di quelle realtà che riesce grazie alla propria competenza ad attivare progetti internazionali di grandissimo valore. Vincere progetti europei non è facilissimo, occorre avere competenza, una rete di collegamento molto forte con almeno altri cinque o sei Paesi europei e, tra l'altro, con l'obiettivo di mettere sempre al primo piano l'aspetto qualitativo. Ed è per questo motivo che Gender Bender rientra assieme ad altri festival del contemporaneo tra le realtà che sono sostenute dal Settore Cultura del Comune di Bologna. Ed è una realtà che sarà sostenuta anche nei prossimi anni in virtù del fatto che dimostra di essere in grado non solo di crescere a livello di spettatori, di relazioni internazionali di qualità dell'offerta ma anche di tessere relazioni molto forti con altre associazioni cittadine e più o meno con tutte le istituzioni culturali della città. Da quest'anno, come sapete, si è avviata anche una relazione molto importante con l'Università di Bologna, con la quale il Settore Cultura ha in atto un protocollo da metà del mandato scorso. Ci troviamo dunque di fronte a una realtà in grande crescita, qualitativamente assolutamente rilevante in grado di conversare con tutte le istituzioni culturali della città e le altre associazioni. Per questo motivo Gender Bender, dal Settore Cultura, verrà sempre sostenuto.

Risposta del consigliere Errani
Grazie Assessore, sono soddisfatto per la risposta, convinto dell'interesse da parte del Comune di Bologna a dare continuità alle attività promosse dal Cassero, una associazione riconosciuta a livello nazionale e internazionale.
Credo che la città di Bologna, senza il Cassero, sarebbe più povera, a livello culturale e soprattutto sui diritti sociali, sanitari, e sull'informazione. Credo importante, nell'ambito della sussidiarietà che tutti richiamiamo, possano proseguire le attività nell'interesse dell'Amministrazione comunale per progetti che sono collegati agli indirizzi politico-amministrativi del Comune di Bologna: promuovere un livello di informazione adeguato, diffuso ed efficace per rendere più puntuale l'azione di prevenzione e contrasto alle violenze, diffondendo la cultura dei diritti della persona e di rispetto fra i generi.