Mai più razzismo da chi rappresenta la città

 Domanda di attualità al Sindaco del Comune di BolognaOggi dobbiamo sgomberare giusto qualche zingarello ... Gli zingari dormono e noi al lavoro. Ma tra poco non dormiranno neanche loro…” Queste le parole di un agente della Polizia municipale di Bologna impegnato nelle pattuglie di pronto intervento, sul suo profilo di Facebook. In una foto, sempre pubblicata su facebook, è possibile vedere la macchina della Polizia municipale che entra col muso nel portico dove dormono persone senza fissa dimora. Sono sempre di più anche le famiglie italiane, sfrattate, che dormono in strada.

Foto da: http://www.giornalettismo.com

C'è un odio diffuso nei confronti degli zingari, perfino i bambini vengono attaccati. Quando un essere umano viene identificato senza eccezioni con la sua presunta cultura/etnia di riferimento, il razzismo è compiuto. Il comportamento del vigile urbano è un'azione che aiuta la legalità o è un'azione che alimenta la marginalità e l'illegalità?
Lasciare che un violento (o più violenti, ricordiamoci della banda della uno bianca), coprendosi con una funzione istituzionale, possa continuare ad umiliare e perseguitare chi è già nella marginalità non è accettabile. Come intervenire?
Sicuramente non con l'omertà rispetto ad un reato disumano, come è appunto il razzismo. Visti gli articoli di stampa relativamente al caso del vigile urbano che ha pubblicato su facebook foto e commenti violenti e razzisti mentre svolgeva alcuni interventi in città, ad esempio durante lo sgombero di un campo nomadi, coprendosi con una funzione istituzionale, domando al Sindaco e alla Giunta:
- quali accertamenti e provvedimenti l'Amministrazione comunale intende adottare nei confronti del vigile urbano, in merito a possibili responsabilità civili, penali ed amministrative;
- quali provvedimenti l'Amministrazione comunale intende adottare per promuovere una cultura dell'inclusione sociale, per prevenire episodi di violenza e razzismo. Credo importante mantenere alta l'attenzione verso i rischi di disumanizzazione purtroppo attivi anche nella nostra città e ho fiducia che si possa intervenire perchè episodi di violenza non accadano più. In questi casi, è importante che l'Istituzione si distingua con fermezza da chi non può in alcun modo rappresentarla. È inoltre possibile promuovere, cosi come prevede anche il Regolamento del Corpo di Polizia Municipale, una formazione per dare agli agenti di polizia competenze e strumenti per rispondere ai bisogni delle persone, che aiuti i processi di integrazione e di inclusione sociale in collegamento con i servizi sociali, sanitari ed educativi. Rimango naturalmente in attesa di ricevere risposta scritta dal Sindaco.