Un anno senza Patrick Zaki

Un anno senza Patrick ZakiSolo poche settimane fa, l'11 gennaio 2021, il Comune di Bologna ha conferito la cittadinanza onoraria a Patrick Zaki per dare un forte segnale di solidarietà e vicinanza a Patrick e alla sua famiglia.

È passato un anno dalla carcerazione del giovane studente dell'Università di Bologna e la famiglia ha aderito all'appello per chiedere laCittadinanza Italiana a Patrick Zaki, colpevole solo di aver esercitato in modo pacifico i suoi diritti fondamentali.

Gentile Presidente, il 23 dicembre scorso, l'Italia ha consegnato una nave da guerra all'Egitto, costruita da Fincantieri. Due settimane prima, il presidente egiziano al-Sisi aveva ricevuto la Legion d'Onore all'Eliseo dal Presidente francese Macron.

Dopo il trasferimento della fregata all'Egitto, la famiglia di Giulio Regeni ha presentato un esposto alla procura, denunciando il governo per violazione del nostro ordinamento che regola il trasferimento di armamenti. Ci sono alcune circostanze in cui il trasferimento di armamenti tra stati deve essere bloccato: quando si tratta di paesi sottoposti ad embargo ONU o di stati sospettati o pienamente responsabili di violazioni dei diritti umani e del diritto umanitario internazionale.

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Chiediamo la liberazione di Aung San Suu Kyi e del popolo birmano Posta in arrivo Francesco Errani

In queste ore, ascoltiamo notizie drammatiche dal Myanmar.

Dopo il colpo di stato del 1 febbraio, avvenuto poche ore prima dell'insediamento del nuovo Parlamento nato dalle elezioni politiche dell’8 novembre scorso, i militari stanno stritolando il popolo birmano e lo stato di diritto. Molti arresti, incarcerazioni di massa, ordine alle forze armate di sparare sui manifestanti, oscuramento di internet, interruzioni della telefonia.

Nel Paese, sta crescendo la disobbedienza civile, con anche atti di obiezione di coscienza.
Credo importante intervenire, oggi, in tutti i modi possibili e a tutti i livelli, per chiedere la liberazione degli arrestati e il ritorno alla democrazia come è scritto nella dichiarazione del Consiglio di Sicurezza dell'ONU del 4 febbraio.

L'Esercito del Myanmar sta sequestrando un intero paese e credo importante condannare il golpe, sostenere la nostra concittadina Aung San Suu Kyi e il popolo birmano.

Aung San Suu Kyi

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Il dramma dei Balcani: sosteniamo la proposta dall'agenzia Dire di tappezzare le strade delle città con le immagini dei migranti

A pochi km dai nostri confini, le condizioni di migranti e richiedenti asilo bloccati lungo la rotta balcanica sono disumane e inaccettabili.

È urgente un intervento della comunità internazionale per garantire un'accoglienza dignitosa e sicura.

Grazie a una iniziativa del collega Federico Martelloni, il Consiglio comunale lunedì scorso ha chiesto con un Ordine del giorno di aprire corridoi umanitari per consentire ai profughi di raggiungere l'Europa.

In questi giorni, gli europarlamentari Bartolo, Benifei, Majorino e Moretti hanno visitato i campi profughi sul confine bosniaco-croato per chiedere il rispetto dei diritti umani alle frontiere dell'Unione europea e riportare direttamente a Bruxelles le condizioni di vita dei migranti bloccati alla frontiera.

Il dramma dei Balcani

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Per la liberazione di Aung San Suu Kyi e del popolo birmano

Per la liberazione di Aung San Suu Kyi e del popolo birmanoIeri, i militari hanno ripreso il potere in Myanmar, dopo aver dichiarato lo stato di emergenza.

Dobbiamo sostenere il rispetto della legalità in Birmania e della volontà popolare, e chiedere l'immediata liberazione Aung San Suu Kyi e di tutti gli altri prigionieri politici.

Aung San Suu Kyi è agli arresti domiciliari. Molti altri arresti sono ancora in corso: il Presidente della Repubblica, il Governo e il Parlamento, il Ministro degli Stati Etnici, i collaboratori di Aung San Suu Kyi, attivisti del partito della Lega Nazionale per la Democrazia, capi del movimento degli studenti. Un golpe in piena pandemia. Il nuovo Presidente del Myanmar è il capo dell’Esercito Generale.

Il popolo è come sequestrato: bloccati i telefoni, le tv salvo quella dei militari, internet, chiuse le banche. In molte zone del Myanmar la gente non sa nulla di quello che sta accadendo.

Il Myanmar è stato controllato dai militari dal 1962, anno del golpe che ha instaurato la dittatura dei generali. Nel 1990 Aung San Suu Kyi è stato posta agli arresti domiciliari per la sua attività di opposizione al regime e richiesta di libera elezioni. Colpito da sanzioni internazionali, nel 2008 I militari hanno iniziato a cedere, concedendo timide aperture. Una transizione democratica è iniziata nel 2011, con le elezioni che hanno visto trionfare Aung San Suu Kyi e il suo partito. Adesso il Paese è di nuovo sotto il controllo dei militari.

La comunità internazionale sta reagendo e chiede il rilascio degli arrestati.

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Chiarimenti sui vaccini per le persone in situazione di disabilità

Question Time, chiarimenti sui vaccini per le persone in situazione di disabilità.
L'assessore Giuliano Barigazzi, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Francesco Errani (Partito Democratico) sui vaccini per le persone con disabilità.

La domanda del consigliere Errani:

vaccinazioni anti Covid

"Gentile Assessore,
le persone fragili non ricoverate e i caregivers non rientrano nelle categorie prioritarie del piano nazionale delle vaccinazioni anti Covid che non comprende nelle categorie prioritarie per la somministrazione del vaccino le persone in situazione di disabilità.

Nell'elenco delle categorie prioritarie per la somministrazione del vaccino ci sono, come è noto, il personale sanitario, i residenti e il personale delle Rsa, le persone in età avanzata. Nessun riferimento ai disabili, tranne le persone "ricoverati" nelle Rsa, in gran parte anziani. Nessuno riferimento ai caregiver, alle badanti, ai familiari delle persone fragili.

Il Forum Europeo sulla Disabilità chiede di includere le persone con disabilità nella pianificazione di vaccinazione, fornendo anche alla loro rete di sostegno un accesso prioritario a vaccinazioni sicure, affidabili e gratuite. Il 23 dicembre, le Commissarie UE per la Salute e per l'Uguaglianza hanno assicurato l'impegno a prendere tutte le misure necessarie per proteggere la salute dei nostri cittadini, comprese le persone con disabilità, ma solo Irlanda e Svezia hanno inserito i disabili tra le persone da vaccinare prioritariamente.

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