Aumentare i cibi biologici e tipici nelle mense scolastiche: è quanto prevede l'ordine del giorno proposto dal consigliere Francesco Errani, approvato il 12 marzo 2012.

Più cibi biologici e tipici nelle mense scolastiche: l'ordine del giorno proposto dal consigliere Francesco Errani, approvato all'unanimità lo scorso 12 marzo dal Consiglio comunale, invita Sindaco e Giunta ad aumentare la percentuale di alimenti di origine naturale e privi di ogm (organismi geneticamente modificati) nonchè a potenziare gli aspetti di educazione alimentare e orientamento ai consumi nel servizio di refezione scolastica affidato a Seribo.

 

Il Consiglio comunale di Bologna

Premesso che:

· la Commissione UE, con i Regolamenti CE 834/07 e CE 889/08 relativi alla produzione e all’etichettatura dei prodotti biologici, fornisce la base per lo sviluppo sostenibile della produzione biologica;
· la Regione Emilia-Romagna ha scelto, già con la legge n.29 del 04/11/2002, di introdurre l'uso di alimenti biologici nelle mense scolastiche della regione, insieme all'utilizzo di prodotti tipici e tradizionali;
· la Regione favorisce il consumo di prodotti provenienti da coltivazioni biologiche, integrate, nonché di prodotti tipici e tradizionali, riconosciuti ai sensi della normativa comunitaria, nazionale e regionale vigente, all’interno dei servizi di ristorazione collettiva (Art. 8 comma 1);
· l’articolo 9 prevede che i prodotti forniti per la preparazione dei pasti nei nidi d’infanzia, nelle scuole materne ed elementari provengano da coltivazioni biologiche per tutte le tipologie merceologiche reperibili sul mercato;
· il Sistema di Certificazione di Qualità del servizio di refezione scolastica impegna Seribo ad assicurare i propri servizi con specifici standard di qualità;
· il Comune di Bologna si è dotato di un'unità apposita di controllo a garanzia della qualità dei pasti prodotti da Seribo nei propri centri di produzione pasti;
· la finalità delle Commissioni mensa all'interno degli Istituti scolastici è di favorire la partecipazione, di assicurare la massima trasparenza nella gestione del servizio di ristorazione scolastica e di attivare forme di collaborazione e coinvolgimento dell’utenza.

Considerato che:

· quando si parla di cibo biologico ci si riferisce a tutti quei prodotti che si ottengono con un sistema di produzione in cui non si usano sostanze chimiche sintetiche e organismi geneticamente modificati (OGM) ma risorse naturali che non danneggiano né l'ambiente, né la nostra salute;
· che la AUSL di Bologna si reca presso i centri di produzione pasti gestiti da Seribo per effettuare verifiche con una cadenza media mensile, prelevando anche campioni di alimenti da sottoporre ad analisi presso laboratori accreditati;
· che il Comune di Bologna, nell'ambito delle attività ordinarie di verifica, effettua periodicamente in ogni centro produzione pasti prelievi di campioni da sottoporre ad analisi microbiologiche presso laboratori accreditati e selezionati;
· la partecipazione del cittadino alla prestazione del servizio permette la verifica sulla qualità, l'efficienza e il miglioramento dei servizi prestati;
· la Commissione mensa è un organo consultivo e propositivo ed esercita, nell'interesse degli utenti, un ruolo di collegamento tra l'utenza e l’Amministrazione comunale.

Invita Sindaco e Giunta:

· a chiedere a Seribo di aumentare la percentuale di cibi biologici e tipici nelle mense scolastiche, anche in considerazione della scadenza del contratto prevista a settembre 2013, a partire da una valutazione complessiva del processo di approvvigionamento produzione, distribuzione e somministrazione del pasto, con particolare riferimento ad una analisi puntuale dei costi attuali, della configurazione dei menù e degli eventuali sprechi;
· ad attivare strumenti più adeguati di comunicazione per fornire informazioni utili sui controlli e sull'utilizzo di prodotti delle mense, in modo da rendere pubblici e trasparenti i risultati nonché le modalità di erogazione del servizio;
· a costruire un tavolo tecnico composto da Comune di Bologna, Regione Emilia-Romagna, Provincia di Bologna, Quartieri, Ausl di Bologna e Azienda pubblica Seribo, per monitorare l'andamento e la qualità del servizio, attraverso idonei strumenti di valutazione;
. a potenziare l'attività di educazione alimentare e orientamento dei consumi, anche in collaborazione con la Provincia di Bologna, l'azienda sanitaria e le Associazioni dei consumatori accreditate, monitorando anche l'assegnazione delle risorse finanziarie previste dalla Legge regionale n. 29/2002 necessarie per l'applicazione degli interventi previsti e la qualificazione del servizio;
· a favorire la costituzione e la partecipazione delle Commissioni Mensa in sede di ciascun Consiglio d'Istituto di Bologna, così da valorizzare il ruolo consultivo per quanto riguarda l'attività di verifica, conservazione e distribuzione dei cibi, anche prevedendo apposito Regolamento di funzionamento per le scuole dell'infanzia comunali in accordo con i Quartieri.

F.to: F. Errani - S. Lo giudice, M. Pieralisi, T. Petrella, M. Benassi.