Presentazione

La politica è trasparente quando si fa capire dai cittadini. Obiettivo è aumentare il livello di trasparenza e di semplificazione di dati pubblici aperti del Comune di Bologna, degli enti e delle agenzie riconducibili all'amministrazione comunale, dotandosi di uno strumento concreto al servizio della collettività e fornendo a cittadini e imprese risorse informative open. Open data, ovvero trasparenza totale nei confronti di cittadini e imprese.
La proposta chiede l'ingresso dell'Open data, quindi la diffusione e condivisione in rete dei dati in possesso delle Pubbliche Amministrazioni e tra le PA. L'Ordine del giorno chiede la costruzione di un portale dedicato Open data con la pubblicazione dei dati aperti del Comune di Bologna, la costruzione di una cabina di regia per permettere il coordinamento tra i diversi settori e il dialogo con altri Attori Istituzionali, con la finalità di consentire ai cittadini, alle imprese e ad altre Amministrazioni, di fruire in modo semplice del patrimonio informativo del Comune di Bologna. L'idea è quella di dati aperti e accessibili, affinché le imprese e i privati possano creare valore aggiunto attraverso l'innovazione dei servizi a beneficio dei cittadini.
Un'esempio concreto? L'applicazione per dispositivi mobili Mobitransit Helsinki consente di visualizzare la localizzazione degli autobus, delle linee e dei tempi di attesa alle fermate, potrebbe essere uno sviluppo da "commissionare" in ottica open data da parte di TPER, la società che svolge il servizio di trasporto pubblico locale a Bologna. Tutto questo a beneficio del cittadino!

IL CONSIGLIO COMUNALE DI BOLOGNA

Premesso che

  • la direttiva n.2003/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, recepita nell’ordinamento italiano con decreto legislativo 24.1.2006 n.36, è relativa al riutilizzo dell’informazione del settore pubblico;
  • il decreto legislativo n.82/2005 “Codice dell’Amministrazione Digitale” è volto ad incrementare la modernizzazione della pubblica amministrazione attraverso l'utilizzo delle tecnologie e a riconoscere nuovi diritti ai cittadini, anche attraverso una più ampia partecipazione ai procedimenti amministrativi ed una più efficace accessibilità ai servizi in rete;
  • il decreto legislativo n.196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali” disciplina le diverse operazioni di gestione dei dati, riguardanti la raccolta, l'elaborazione, il raffronto, la cancellazione, la modificazione, la comunicazione o la diffusione degli stessi;
  • l’art. 8, comma 1, dello Statuto del Comune di Bologna afferma che “Il Comune riconosce nell’informazione la condizione essenziale per assicurare la partecipazione dei cittadini alla vita sociale e politica”;
  • l’art. 8, comma 2 lettera c), dello Statuto del Comune di Bologna afferma che, al fine di garantire la trasparenza della propria azione, l’amministrazione rende pubblici “i dati, di cui l’amministrazione sia in possesso, che riguardino in generale le condizioni di vita della città nel suo complesso (andamento demografico, rilevazione prezzi, qualità dell’ambiente urbano, salute)”;
  • l’art. 8, comma 3, dello Statuto del Comune di Bologna afferma che “Le informazioni di cui al comma precedente possono essere fornite ai cittadini e agli utenti dei servizi comunali attraverso sistemi informatici e telematici, anche nell'ambito di progetti sperimentali di semplificazione dell'attività amministrativa e di comunicazione con il cittadino”

Considerato che

  • in vari paesi del Nord Europa molte amministrazioni pubbliche hanno già  intrapreso la buona pratica di pubblicare sul web una quantità di dati pubblici in misura sempre crescente e molte altre pubbliche amministrazioni locali si stanno muovendo in tal senso;
  • in Italia è attivo il portale “dati.gov.it”, sviluppato su indicazione del Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione con l’obiettivo di catalogare tutti i dati pubblici “aperti”, prodotti dalla pubblica amministrazione italiana;
  • in Regione Emilia Romagna è attivo il portale “dati.emilia-romagna.it”, con l’obiettivo di catalogare tutti i dati pubblici “aperti” prodotti dalla pubblica amministrazione del territorio emiliano-romagnolo. A questo tavolo di lavoro partecipa attivamente anche l'Amministrazione comunale;
  • i dati pubblici, definiti “open data” rappresentano la frontiera più evoluta dell’e-Government per le Pubbliche Amministrazioni;
  • il patrimonio informativo già in possesso della Pubblica Amministrazione, se messo a disposizione per i cittadini e le imprese, può diventare un nuovo volano dell’economia, favorire altresì la ripresa e la crescita economica, oltre che la competitività tra imprese;
  • i dati pubblici, messi a disposizione in tal modo, grazie alle tecnologie info-telematiche sono resi liberamente e gratuitamente accessibili a tutti sul web e sono quindi riutilizzabili - in modo creativo - anche in ambiti e per finalità differenti rispetto a quelli per cui sono stati raccolti o formati dalla Pubblica Amministrazione;
  • da parte dell'Amministrazione comunale è stato già condotto un primo censimento (assessment) di tutto il patrimonio applicativo dell'Amministrazione, conclusosi nel Novembre 2011 con l'individuazione delle (135) applicazioni potenzialmente disponibili per una pubblicazione dei dati in modalità “open”;
  • l'Amministrazione comunale partecipa attivamente al gruppo di lavoro (working group) permanente sugli Open Data all'interno de Network Eurocities
    (www.eurocities.eu/eurocities/activities/working_groups/Open-data);
  • è interesse dell’Amministrazione comunale fornire a cittadini e imprese risorse informative open e dotarsi di uno strumento concreto al servizio della collettività, un portale comunale dei dati aperti, funzionale all’innalzamento del livello di trasparenza del Comune di Bologna e alla fruizione del patrimonio informativo di tutti gli enti afferenti all’Amministrazione comunale.

INVITA SINDACO E GIUNTA

  • a realizzare, con apposita deliberazione, un portale destinato alla pubblicazione dei dati aperti del Comune di Bologna, degli enti e delle agenzie riconducibili all'amministrazione comunale;
  • a realizzare, con apposita deliberazione, un gruppo di lavoro permanente per lo studio, il coordinamento e la gestione delle pubblicazioni di dati in modalità “open”, composto dai Settori Città digitale e Tecnologie informatiche e Settore Comunicazione;
  • a consentire ai cittadini, alle imprese e alle altre pubbliche amministrazioni interessate di fruire, in modo semplice e intuitivo, del patrimonio informativo dell’Amministrazione comunale nonché degli Enti ed Agenzie strumentali del Comune di Bologna.

F.to: Francesco Errani; Benedetto Zacchiroli